Finiti in manette un albanese ed un rumeno
Hanno dato buoni frutti i controlli effettuati questa settimana dai poliziotti della Sottosezione Autostradale di Verona Sud, che hanno infatti scoperto ed arrestato un "corriere" albanese ed un "truffatore cibernetico" rumeno.
Il primo episodio nella notte quando, intorno alle 03.10, sulla A4 all'altezza di Peschiera, gli Agenti hanno fermato una Mercedes Classe A sospetta, con a bordo un cittadino rumeno. L'uomo non solo era privo di documenti ma mostrava anche evidenti segni di nervosismo, non giustificati, motivo per cui i poliziotti hanno deciso di procedere con la perquisizione personale e del veicolo.
E avevano intuito bene. Infatti nella tasca destra del pantalone vi erano custodite 4 carte di credito prepagate MasterCard, tutte emesse dal Banco Popolare di Verona, mentre all'interno del portafogli vi erano ulteriori 5 carte prepagate sempre MasterCard ed una carta Postepay e 4 veline adesive riportanti i codici PIN di sicurezza oltre la somma di € 180 in banconote da € 20. All'interno del veicolo, invece, gli Agenti hanno trovato, nella portiera anteriore sinistra, un'ulteriore carta di credito MasterCard mentre, nel vano portaoggetti sinistro della medesima portiera, 9 generatori di codici pin, i cosiddetti "Token". Infine, nel portaoggetti sul cruscotto dell'autovettura, occultata sotto dei documenti, era custodita la somma di € 11.500, suddivisa in banconote da 50 e 20 euro.
Non sapendo dare spiegazioni plausibili rispetto al lecito possesso di quanto rinvenuto e avendo diversi precedenti specifici per uso fraudolento di carte di credito, l'uomo è stato condotto in sede per ulteriori accertamenti.
E così gli Agenti hanno scoperto che le carte ricaricabili MasterCard erano tutte intestate a cittadini dello Sri Lanka ed, inoltre, nell'ultimo fine settimana, le stesse erano state utilizzate per prelevare indebitamente € 15.808, da altri conti correnti on-line, tramite "phishing".
Alla luce dei risconti comunicati dal Banco Popolare di Verona, essendo chiara l'illecita detenzione ed utilizzo delle carte di credito del circuito MasterCard nonché del riciclaggio del denaro indebitamente prelevato con le suddette carte di credito, l'uomo, C.A.M., 28enne rumeno, è stato dichiarato in arresto.
In flagranza di reato, poi, i poliziotti hanno perquisito l'appartamento dell'arrestato, rinvenendo e sequestrando ulteriori € 8.660,00, carte di credito ricaricabili MasterCard e PostePay, dispositivi elettronici generatori di codici di accesso home banking, documentazione bancaria inerente l'apertura di conti correnti ai contratti sottoscritti da cittadini indiani, computer portatile e cellulari.
Sono in corso accertamenti presso i circuiti interbancari (MasterCard e PostePay) al fine di individuare tutti gli intestatari delle carte di credito ricaricabili sequestrate nonché gli sportelli ove sono avvenuti materialmente i prelievi.
Il secondo intervento, invece, nei pressi del casello di Verona Sud, intorno alle 13.00 quando gli Agenti hanno fermato una Fiat Punto, condotta da un cittadino albanese.
Anch'egli molto agitato alla vista dei poliziotti, è stato quindi sottoposto a perquisizione.
Si è così scoperto che, occultata nello schienale posteriore del sedile del conducente e precisamente all'interno dell'imbottitura, vi era una "mattonella" avvolta da cellophane trasparente contenente 520 grammi di cocaina.
Alla luce di quanto accertato, l'uomo, G.G., 40enne albanese, è stato tratto in arresto per traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti.
Una volta condotti davanti al GIP, che ha convalidato gli arresti, ad entrambi è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere.
