Responsabili tre cittadini rumeni controllati al casello di Sommacampagna
Alla criminalità, sempre attenta alle dinamiche dell'economia reale, non sono sfuggiti i recenti rincari dei prezzi del carburante e su
questo si sono specializzate delle vere e proprie bande, spesso composte da cittadini dell'est che, muovendosi tra i camion in sosta, depredano l'
"oro nero" dai serbatori dei veicoli commerciali.
Un "business" che deve fruttare parecchio, dal momento che questa tipologia di reato è in rapida ascesa e a farne le spese sono soprattutto
i camionisti in viaggio lungo le arterie stradali a lunga percorrenza. Per questa ragione la Polizia Stradale, dopo l'attento studio della dinamica
dei furti, ha lanciato una mirata operazione per reprimere questa tipologia di reati che creano notevole allarme nel mondo
dell'autotrasporto.
Anche questa notte infatti, una pattuglia della Sottosezione di Verona Sud, verso le 04.45 presso il casello autostradale di Sommacampagna, ha
arrestato tre cittadini romeni che poco prima, in una piazzola dell'A4, avevano svuotato il serbatoio del carburante di un camion in sosta mentre
l'ignaro suo autista vi dormiva a bordo.
Gli agenti, con un'approfondita conoscenza del modo di operare della banda, dopo aver "fiutato" i tipici indizi lasciati dai predoni di gasolio,
hanno fermato e controllato un autoarticolato straniero con a bordo P.I.D. di anni 41, E.C.C. di anni 26 e B.S. di anni 26. I tre romeni sono
apparsi sin da subito sospetti e gli agenti hanno iniziato la ricerca dei loro tipici "ferri del mestiere". Dal controllo di un vano portaoggetti,
si materializzavano infatti un tubo in gomma ed una pompa elettrica ad immersione ancora grondante di gasolio che portavano poi al rinvenimento di
otto taniche in plastica, altri due tubi in gomma e due batterie per veicoli industriali. Il corredo si arricchiva poi di altri arnesi atti allo
scasso ed un piede di porco. Mentre la prima pattuglia di poliziotti operava al casello di Sommacampagna se ne allertava una seconda che
individuava immediatamente l'autoarticolato depredato di circa 400 litri di gasolio e, mentre gli agenti informavano l'ignaro autista
dell'accaduto, si accertava anche la forzatura del tappo e della griglia di protezione antifurto in acciaio posta all'interno del serbatoio.
A conclusione dell'attività investigativa, i tre sono stati immediatamente arrestati , processati per direttissima e condannati ad 1 anno di
reclusione e 400 euro di multa con pena sospesa.
Tempi duri dunque anche per i ladri di gasolio e costante l'impegno per le pattuglie della Polizia Stradale.