Prefetto, Questore, funzionari e tanti poliziotti per la cerimonia di deposizione di fiori a nome del Capo della Polizia
A distanza di 17 anni dal tragico evento, la Polizia di Stato mantiene vivo il ricordo dell'Agente Scelto Massimiliano Turazza, il poliziotto veronese tragicamente ucciso a Fumane (VR) la sera del 19 ottobre 1994.
Quella sera Massimiliano, mentre faceva rientro a casa, notò tra i cespugli un borsone contenente delle armi nascoste da alcuni malviventi per preparare un assalto in banca.
A qualche metro da lui, quattro rapinatori, nascosti in un adiacente parcheggio, aprirono il fuoco nei suoi confronti, uccidendolo con quattro colpi di pistola, prima che egli riuscisse a prepararsi ad una qualsiasi reazione.
A ricordo del suo sacrificio, questa mattina, è stata deposta una ciotola di fiori a nome del Capo della Polizia, sulla stele dedicata alle vittime del dovere, situata sul piazzale della Questura.
La breve ma solenne cerimonia si è svolta alla presenza del Prefetto della città, Perla Stancari, del Questore Rosato, di Monsignor Silvano Mantovani, delegato del Vescovo per i rapporti con le Forze di Polizia e Militari ed una folta rappresentanza di poliziotti sia della Questura che degli altri Reparti presenti sul territorio, i quali si sono uniti nel ricordo insieme alla signora Teresa ed Antonella, rispettivamente madre e moglie di Massimiliano.