I responsabili sono stati denunciati anche per il tentativo di un furto su autovettura
Sono stati denunciati in stato di libertà due extracomunitari, un tunisino 39enne ed un palestinese 35enne, che, poco prima della mezzanotte di ieri, sul piazzale della Basilica di San Zeno, avevano tentato di compiere un furto su un'autovettura di grossa cilindrata, ma senza riuscirvi, probabilmente perché disturbati nella loro azione da qualche passante.
Ma la coppia il piano lo avevano già messo in atto, dal momento che avevano applicato del nastro adesivo per pacchi sul deflettore posteriore dell'auto in questione, allo scopo di attutire il rumore del vetro una volta frantumatosi.
E, proprio il sasso di porfido lasciato a terra, accanto alla macchina, sarebbe stato a tale scopo utilizzato nel caso in cui essi stessi non fossero stati costretti, loro malgrado, ad abbandonare il proposito furtivo, allontanandosi in sella a due biciclette.
A segnalare l'episodio alla Polizia sia una segnalazione pervenuta sul 113 che quella di alcuni passanti presenti in piazza, i quali fornivano agli agenti anche la descrizione dei due extracomunitari visti armeggiare attorno all'auto presa di mira.
Tale descrizione consentiva di individuare i due sospetti proprio in una via attigua alla piazza, facendone scaturire l'inevitabile controllo.
Durante tale attività i due extracomunitari venivano trovati in possesso di vari oggetti dei quali non sapevano indicarne la provenienza e/o comunque giustificarne il possesso, per cui considerata refurtiva.
Più nel dettaglio trattasi di un telefono cellulare marca Nokia, un lettore mp3, marca Apple modello iPod da 16 gb, un orologio da taschino marca Aphovar con cassa in acciaio, nonché le stesse biciclette a bordo delle quali ambedue viaggiavano: una marca Mondial, di colore fucsia e viola e l'altra marca Daytona di colore grigio e blu.
Le circostanze appurate hanno determinato la denuncia dei due extracomunitari per "ricettazione", come pure "tentato furto su autovettura in concorso", per aver altresì rinvenuto, infilato nel manubrio di una delle biciclette, un rotolo di nastro adesivo, dello stesso tipo e colore di quello applicato sul deflettore del veicolo.
Si mostrano le foto delle biciclette e di alcuni degli oggetti sequestrati che sono temporaneamente in visione presso l'Ufficio Volanti della Questura di Verona (tel.045.8090435)