Notificati i due provvedimenti ai legali rappresentanti
Il Questore di Verona Rosato ha sospeso la licenza di due locali: in città, del "Bar Clipper" per giorni sette e in provincia, a Lavagno, della discoteca "Babylon Club" per giorni 10.
I due provvedimenti, notificati nella giornata di ieri, sono stati adottati a tutela dell'ordine della sicurezza pubblica, compromessa da una serie di episodi sia di natura delittuosa che di pericolosità segnalate dai cittadini residenti, circostanze che hanno determinato l'intervento ed il monitoraggio da parte di personale della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri.
Nel caso del "Bar Clipper", ubicato a Verona, si tratta di un bar ritrovo abituale di spacciatori, così com'è emerso dagli arresti e controlli eseguiti in quest'ultimo mese di settembre dai poliziotti delle Volanti della Questura.
Per la precisione, un arresto per spaccio di "cocaina" e numerosissimi altri controlli nei confronti di persone tossicodipendenti che frequentano il bar allo scopo di incontrarvi pusher senza scrupoli.
Non è un bar qualsiasi il "Bar Clipper" anche perché, durante le identificazioni effettuate dai poliziotti nell'arco delle 24 ore giornaliere, in ogni occasione, è stata accertata la presenza di spacciatori e tossicodipendenti nonché di avventori italiani e stranieri con precedenti penali e di polizia.
Il medesimo locale, poi, è stato oggetto di numerose segnalazioni da parte dei residenti per situazioni ad alto rischio e pericolo, per effetto della presenza costante di persone in stato di ebbrezza da alcool e da stupefacenti.
Sotto il profilo amministrativo, infine, il "Bar Cklipper" non ha rispettato le prescrizioni indicate nella licenza, come quella di osservare l'orario di chiusura, posticipandolo abusivamente.
In provincia, il provvedimento del Questore di sospensione della licenza per giorni 10 ha interessato la discoteca "Babylon Club" di Lavagno, presso la quale il 25 settembre scorso i Carabinieri sono dovuti intervenire per sedare una violenta rissa tra contrapposti gruppi di cittadini rumeni che si sono affrontati con oggetti contundenti ed armi da taglio.
Quattro sono state le persone rimaste ferite in maniera grave e numerose quelle coinvolte.
Ma, già durante i mesi di luglio ed agosto scorso, i Carabinieri erano stati chiamati ad intervenire all'interno della stessa discoteca per un'altra lite, proseguita all'esterno del locale per poi terminare nel Comune di S. Giovanni Lupatoto, con il coinvolgimento di sei cittadini extracomunitari di cui due feriti con armi da taglio.
Episodi, questi che non è escluso siano correlati tra loro e che possano reiterarsi.
Inoltre, sia all'interno che all'esterno della discoteca, nel corso dei controlli effettuati per prevenire turbative dell'ordine e della sicurezza pubblica, sono stati identificati tutte le volte personaggi con precedenti penali o di polizia.
Ambedue i provvedimenti emessi dal questore rientrano tra le misure che vengono adottate dall'autorità di pubblica sicurezza per prevenire la commissione di reati e, in questi mesi estivi, il locale di Lavagno è stato teatro di risse con feriti anche gravi.
L'articolo 100 del "Tulps", il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, afferma pure che, "in caso di reiterazione dei fatti che hanno determinato la sospensione", può anche darsi luogo alla revoca della licenza.