Una citola di fiori, a nome del Capo della Polizia, è stata deposta dal Questore Mangini
Con una sobria ma commossa cerimonia, è stato ricordato oggi in Questura l'agente scelto Massimiliano Turazza, vittima del dovere, ucciso il 19 ottobre 1994 da una banda di rapinatori, con alcuni colpi di pistola.
Quella tragica notte Massimiliano, che prestava servizio presso l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, facendo rientro a casa notò tra i cespugli un borsone contenente armi nascoste da alcuni malviventi per preparare un assalto in banca.
Prim'ancora che egli riuscisse a prepararsi ad una qualsiasi reazione, i rapinatori, nascosti in un adiacente parcheggio, aprirono il fuoco con quattro colpi di pistola, uccidendolo.
La cerimonia di commemorazione ha visto la deposizione da parte del Questore Mangini di una ciotola di fiori a nome del Capo della Polizia, momento al quale ha voluto unirsi, presenziando, anche il Prefetto della città Salvatore Mulas.
Al termine, il Questore, i familiari, una rappresentanza dell'U.P.G.S.P. ed il Cappellano provinciale Don Luigi Trapelli, si sono recati presso il Cimitero del Chievo, per un momento spirituale di raccoglimento sulla tomba della vittima del dovere.
A ricordarlo come ogni anno, i familiari, i colleghi, molti dei quali hanno avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo, l'Associazione Nazionale della Polizia di Stato con il suo labaro.