L'uomo, proveniente dall'Egitto, era appena atterrato all'aeroporto Catullo di Verona
Un italiano 42enne, proveniente dall'Egitto e atterrato allo scalo aereo "Valerio Catullo" di Verona - Villafranca, è stato controllato dalla Polizia di Stato all'esterno dell'aerostazione arrivi e precisamente nei pressi dei parcheggi per la sosta.
L'uomo nella circostanza è stato trovato in possesso di 112 confezioni di sostanze dopanti (nandrolone e testosterone, etc.) tra fiale, flaconi e blister con compresse, il tutto abilmente occultato in contenitori di bagnoschiuma e creme, allo scopo d'ingannare gli addetti ai controlli.
Suo malgrado, però, gli agenti di Polizia presso il citato scalo aereo non sono caduti nel tranello, anzi, proprio per effetto della loro meticolosa ed attenta vigilanza, sono riusciti a scovare le sostanze dopanti sequestrandole a carico del 42enne con l'accusa di "illecita importazione e detenzione di farmaci dopanti".
L'uomo è stato denunciato in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria che ieri ha proceduto alla convalida della sostanza sequestrata.
Si tratta di farmaci molto pericolosi e dannosi per la salute umana, destinati a pseudo atleti che frequentato le palestre del Nord Italia e che avrebbe di certo fruttato un considerevole ed illecito guadagno.
In tal senso, come già avviene per la droga e così anche per le sostanze dopanti, la Polizia di Stato in ambito aeroportuale è impegnata a contrastare il transito illecito di dette sostanze e l'episodio in questione lo conferma.