Ad avvistarli i macchinisti di due treni in transito
Non si sa cosa spinga sette adolescenti a passeggiare lungo la linea ferroviaria: forse gioco, semplice incoscienza o voglia di trasgredire? Ma è quanto accaduto a Verona qualche pomeriggio fà con il risolutivo intervento di personale della Polizia Ferroviaria di Verona, che ha scongiurato il peggio rintracciando immediatamente i giovanissimi autori dell'incosciente quanto rischioso comportamento.
Ad avvistare il gruppetto di ragazzini i conducenti di un treno merci e di un Eurocity i quali tempestivamente hanno allarmato del fatto la locale Polizia Ferroviaria. Immediato è stato l'ordine di "marcia a vista" dei treni con conseguente rallentamento delle linee.
Concomitantemente le pattuglie della Polfer poste a perlustrare l'area in questione alla ricerca dei 7 ragazzini, scovava l'intera comitiva all'altezza di via Bionde - sottopasso pedonale che porta a piazza Chievo. Trattasi di minorenni quindicenni, tutti residenti a Verona, 6 italiani ed una senegalese; alla vista dei poliziotti in uniforme hanno tentato vanamente di nascondersi tra la vegetazione, forse consapevoli, solo in quel momento, di essere nel posto sbagliato.
Accompagnati presso la stazione di Porta Vescovo, sono stati riaffidati ai genitori, nel frattempo rintracciati, non senza essere stati prima redarguiti circa i pericoli che si incorrono nel sostare lungo la tratta ferroviaria, ancorchè in considerazione del fatto che il sopraggiungere di un treno è silenzioso e quando si scorge spesso è già troppo tardi.
E' stato loro altresì evidenziato che anche posizionarsi lungo i bordi della tratta ferroviaria è pericoloso, in quanto il movimento d'aria che genera il passaggio del treno produce una sorta di vortice all'interno del binario.
L'esperienza testimonia che i casi di morte accidentale per non curanza delle prescrizioni in ambito ferroviario miete vittime proprio tra i giovani che peccano di goliardia e/o incoscienza.
La Polizia ferroviaria da tempo cerca di sensibilizzare il cittadino circa i pericoli che si incorrono non rispettando le prescrizioni di sicurezza.
L'avvertimento "non oltrepassare la linea gialla" utilizzato nell'ultima campagna di prevenzione e sicurezza in ambito ferroviario, tenutosi a Verona a marzo di quest'anno, promossa in collaborazione tra Polizia Ferroviaria, l'ANFS e la FIP, deve diventare patrimonio di tutti i viaggiatori che popolano quotidianamente l'ambito ferroviario.
Nel caso di specie, oltre l'ammonimento, ai genitori di ciascun minore sarà contestato, per la violazione commessa dai figli, l'art 19 comma III comma del Regolamento Polizia Ferroviaria, che punisce con la sanzione pecuniaria di Euro 516 l'accesso e la sosta in determinate aree ferroviarie vietate al pubblico.