Ora è in carcere in attesa del processo per direttissima
Un incallito ladro di auto in sosta è stato arrestato due volte dalla Polizia in meno di 24 ore e per giunta sempre nello stesso luogo.
Sfortunato o meno, ora, però, dovrà rimanere in carcere, almeno fino all'udienza per direttissima che è stata differita, per la richiesta dei termini a difesa, a giovedì prossimo 17 luglio.
L'uomo, già nella notte a cavallo tra venerdì e sabato scorso, era stato sorpreso dagli agenti delle Volanti subito dopo il tentativo di un furto a bordo di un'autovettura parcheggiata sul lungo fiume Adige.
Qui i poliziotti lo avevano sorpreso a rovistare l'abitacolo del mezzo, armato di coltello a scatto e munito di torcia elettrica.
8 mesi e 10 giorni di reclusione la pena applicatagli dal giudice, col beneficio della sospensione.
Una volta ritornato in libertà, però, l'uomo,un italiano 37enne, alle successive ore 21,35, si è ripresentato nuovamente nella citata via, animato dagli stessi propositi furtivi; infatti ha messo a segno un altro furto su un altro veicolo, precisamente a bordo di una Smart, dalla quale, dopo averne infranto il vetro del finestrino, ne asportava il navigatore satellitare e annesso cavo USB.
Ad arrestarlo, anche in questa seconda circostanza, gli agenti delle Volanti i quali l'hanno intercettato proprio mentre si allontanava con la refurtiva nascosta nello zaino indossato.
Ed è così che ai polsi del ladro sono scattate le manette con l'accusa di "furto aggravato su autovettura"; di oggi la convalida della misura precautelare e il differimento a giovedì prossimo venturo il processo.
Protagonista decisivo per i due casi di arresto un residente della zona, testimone oculare sia nel primo caso di tentato furto che nel secondo di furto consumato, il quale non è rimasto mero spettatore bensì, animato da profondo senso civico ha allertato la Polizia.
Comportamento che ricalca il tanto auspicato modello di "sicurezza partecipata" che spesso e volentieri a Verona trova pieno riscontro.