Polacco tenta borseggio alla stazione ma il turista giapponese lo raggiunge
Con l'accusa di furto aggravato - borseggio un polacco di 33 anni è stato arrestato ieri pomeriggio dai poliziotti delle Volanti prendendolo in consegna dalla stessa vittima al termine di un inseguimento e alla presenza di un passante che in tali frangenti ha subito allertato il 113 ad intervenire.
Oggi l'udienza di convalida dell'arresto e l'udienza per direttissima che ha visto il differimento del processo, per la richiesta dei termini a difesa, al prossimo 8 luglio; nel frattempo il polacco è stato rimesso in libertà.
Quanto ai fatti accertati essi risalgono alle 16,00 di ieri, teatro della vicenda il binario "6" della Stazione di Verona Porta Nuova, dove il derubato: un giapponese di 50 anni, era appena salito sul treno che doveva portarlo a casa, cioè Milano.
D'improvviso il malcapitato si è stato avvicinare dal citato polacco il quale, con fare amichevole, l'ha abbracciato, impedendogli di muoversi liberamente; in verità tale gesto era utile al suo complice per poter sfilare il portafoglio dalla tasca dei pantaloni del giapponese, infatti, una volta venutone in possesso, il duetto, si è poi dileguato a gambe levate.
Ma non avevano fatto i conti con il fisico atletico del 50enne e la sua determinazione nel voler rientrare in possesso del maltolto; difatti, accortosi di esser stato borseggiato, senza esitazioni, ha inseguito uno dei due ladri e precisamente quello con in mano il passaporto, percorrendo a piedi e di corsa tutto il tratto di strada che dalla Stazione conduce fino a via Scalzi, luogo dove, con l'aiuto di un passante, riusciva a raggiungere e bloccare definitivamente il fuggitivo.
I poliziotti delle Volanti subito accorsi in loco hanno ammanettato il borseggiatore arrestandolo per il reato commesso, nulla di fatto invece per il portafoglio asportato di cui il polacco durante la fuga se ne era disfatto.