Responsabili di una serie di scippi, incastrati delle impronte digitali e dalle telecamere di sorveglianza
Questa mattina gli Agenti della Squadra Mobile scaligera hanno dato esecuzione ad un'ordinanza del GIP riguardante una coppia di rapinatori seriali, già indagati per una nutrita serie di colpi nelle vie cittadine, commessi sempre a bordo di un motorino.
La coppia di scippatori era composta da un ragazzo, D.M.S., 27enne veronese, e da una ragazza, L.S., 19enne residente a Villafranca ma con ascendenze magrebine. Entrambi sono accusati di furto con strappo nonché di ricettazione, commessi in più occasioni negli ultimi mesi del 2013, spesse volte nei confronti di signore in bicicletta.
Già individuati a novembre nelle vicinanze di luogo teatro di scippo, i due vedono ora la loro situazione aggravarsi, essendo state rinvenute le loro impronte digitali sia sul motorino sia sui caschi usati per i colpi.
Il rinvenimento è avvenuto nel corso di una articolata indagine svolta dalla Squadra Mobile, partendo dalle risultanze di alcuni accertamenti effettuati dai poliziotti delle Volanti e soprattutto di un fermo di p.g. durante il quale i due sono stati identificati.
Elemento fondamentale delle indagini è stata l'analisi dei filmati di telecamere di videosorveglianza di un istituto scolastico e nei pressi di una scalinata pubblica cittadina, pazientemente passati al setaccio dai poliziotti. Grazie alla inequivocabile corrispondenza di abbigliamento del ragazzo e della ragazza, nei casi filmati e nel caso di uno scippo, gli Agenti della Mobile hanno potuto associarli al furto commesso.
In ragione dei numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio (furti, rapina e ricettazione) il giudice ha disposto per il ragazzo la misura della custodia cautelare in carcere, mentre per la ragazza, considerati la giovane età e lo stato di incensurata, sono stati previsti gli arresti domiciliari.