Voleva scaraventare un'automobilista fuori dall'auto per potersi impossessare del veicolo e scappare
Sarà convalidato nelle prossime ore l'arresto, effettuato ieri sera dai poliziotti delle Volanti, di un 31enne che, nel tardo pomeriggio di ieri, dopo una rapina andata in fumo all'interno di un'abitazione occupata da uno straniero, ha seminato il panico tra i residenti del quartiere di Borgo Milano, poichè uno dei due complici, nel tentativo di assicurarsi la fuga, metteva a segno un altro tentativo di rapina, questa volta ai danni di una donna alla guida della propria autovettura in strada.
La rapida ricostruzione dei fatti ha permesso di accertare che l'assalto a scopo di rapina nell'abitazione risaliva alle ore 16,20, quando alla porta dell'appartamento occupato dallo straniero si era presentato un finto corriere, con tanto di pacco tra le mani per simularne la consegna.
Quando la porta si è aperta, però, la malcapitata vittima si è vista di fronte un altro uomo che, balzato all'interno dell'appartamento, gli ha puntato una pistola alla tempia, mentre il complice, disfattosi del finto pacco, con tanto di fascette da elettricista, la immobilizzava ai polsi e alle caviglie, nonchè gli tappava la bocca con del nastro adesivo, dopo averla afferrata con violenza dal collo.
Poi, i due malfattori, credendo di averlo neutralizzato, rovistavano nelle varie camere dell'abitazione alla ricerca di soldi; nel frattempo, però, lo straniero riusciva a liberarsi, anche per effetto della lenta morsa delle fascette in plastica e una volta lanciatosi fuori casa, urlava a squarciagola aiuto.
Tale circostanza costringeva i due rapinatori a scappare prendendo direzioni diverse e proprio uno dei due, nell'intento di assicurarsi la fuga dal quartiere, tra lo sconcerto e disappunto dei residenti, ha altresì tentato di costringere un'automobilista a bloccare la marcia per impossessarsi del suo veicolo e quindi dileguarsi.
Ed è proprio a tale scopo che il fuggitivo afferrava con forza e violenza il braccio della conducente l'autovettura, ma la stessa, seppure spaventata e presa alla sprovvista, accelerava la marcia, costringendo così il rapinatore a mollare la presa.
Intanto, il 113 veniva allertato del grave episodio dall'automobilista e gli agenti delle Volanti, intervenute velocemente sul posto, su precise e preziose indicazioni fornite da un passante, riuscivano a individuare, bloccare ed arrestare il rapinatore in questione.
Il capannello di persone formatosi in strada permetteva agli stessi agenti di risalire anche al precedente episodio di tentata rapina nell'abitazione e dal sopralluogo qui effettuato venivano rinvenute e sequestrate: l'arma usata: una pistola a salve, munita di caricatore e munizioni a salve, come pure le già citate fascette usate per immobilizzare la vittima.
Invece, in uno zaino di pertinenza dell'arrestato, abbandonato durante la fuga e poi recuperato, i poliziotti vi hanno trovato altre fascette da elettricista, un taglierino, dei guanti, un martelletto frangi vetro, pile e un cappuccio nero.
Sulle vesti del rapinatore, inoltre, è stato rinvenuto altro materiale utile al compimento della rapina, ovvero un flaconcino di spray al peperoncino, un altro paio di guanti ed il telefono cellulare sottratto alla conducente dell'auto preso di mira.
L'arrestato, di cui si fa riserva di riferire le generalità a convalida dell'arresto avvenuta, ora si trova ristretto presso la Casa Circondariale di Verona - Montorio, a disposizione dell'A.G..
I poliziotti della Squadra Mobile scaligera sono sulle tracce del rapinatore complice e non è escluso che possa essere braccato nelle prossime ore.