Ad insospettire gli agenti le imprecisioni nelle pagine dei dati personali
Si sono presentate in Questura per il ritiro dei loro permessi di soggiorno ma, invece, ai loro polsi sono scattate le manette dei poliziotti dell'Ufficio Immigrazione.
Si tratta di due ragazze nigeriane di 26 e 28 anni, domiciliate rispettivamente a Verona e a San Giovanni Lupatoto.
Tutte le pratiche erano pronte per il ritiro e le due ragazze attendevano di vedere regolarizzata la loro posizione in Italia ma, al momento dell'esibizione dei passaporti, gli Agenti dell'Ufficio Immigrazione, procedendo alle consuete, attente verifiche, hanno notato alcune anomalie nelle pagine riguardanti i dati personali.
Insospettiti da quelle imprecisioni, hanno deciso di far analizzare i citati passaporti agli specialisti dell'Ufficio Falso Documentale della Polizia provinciale che, dopo accurata analisi, confermavano la falsità dei documenti esaminati.
Alla luce di quanto accertato e di concerto con l'Autorità Giudiziaria, le due nigeriane sono state quindi tratte in arresto per "falsificazione e uso di documenti di identificazione falsi".
Oggi l'udienza di convalida della misura restrittiva dell'arresto ed il differimento delle rispettive udienze al prossimo 3 e 6 febbraio, stante le richieste dei termini a difesa.