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Spacciano in casa - Polizia arresta padre e figlio

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droga

Con un blitz gli agenti delle Volanti irrompono nell'abitazione e accertano l'illecita attività

Erano ormai numerose le segnalazioni dei residenti della zona circa l'incessante andirivieni di persone presso quell'appartamento di via Duca, dalle prime ore del mattino fino a tarda notte.

Parimenti, forte era il sospetto che si trattasse di spaccio di sostanze stupefacenti; persone di tutte le età, anche minorenni, questo il fatto che destava maggiore preoccupazione, entravano nell'abitazione per pochi minuti per poi allontanarsi in fretta.

E così nel pomeriggio di venerdì 27 c.m., con un blitz messo in atto dai poliziotti della Squadra Volante, è stato possibile fare luce sulla situazione e mettere fine alla stessa, arrestando due cittadini veronesi, padre e figlio, che in casa effettivamente gestivano un'intensa attività di spaccio.

Questo il piano: gli Agenti della Volante si appostavano nei pressi del condominio in questione individuandone l'ingresso principale, le finestre laterali e frontali dell'appartamento sospetto, ossia gli accessi dai quali i malviventi tenevano costantemente sotto controllo il movimento in strada, anche a mezzo di binocolo, per evitare interventi delle Forze dell'Ordine.

In ragione di tali circostanze, gli Agenti decidevano di protrarre l'attività di osservazione fino all'arrivo di un cliente, il quale, riconosciuto attraverso la finestra, veniva accolto, si fermava pochi minuti nell'abitazione per poi allontanarsi a passo spedito in Via Stoppele.

Lì veniva prontamente fermato dai poliziotti e trovato in possesso di una dose di eroina, che confessava di aver appena acquistato dall'inquilino della predetta abitazione, da lui conosciuto come "il geometra".

Per eludere la continua sorveglianza posta in essere dai malviventi, i poliziotti decidevano di far suonare il campanello al cliente appena fermato, il quale acconsentiva e permetteva così agli agenti di accedere in anonimato nell'androne.

Raggiunto il primo piano, i medesimi poliziotti, trovata la porta già socchiusa in attesa dell'acquirente, irrompevano nell'appartamento, sorprendendovi Aprili Raffaello e Aprili Alessio, rispettivamente di 61 e 25 anni, ovvero padre e figlio.

Il figlio era vicino alla finestra a fare da "vedetta", mentre il padre seduto ad un tavolo sul quale erano disposti 11 piccoli involucri contenenti eroina, un contenitore di metallo pieno di marijuana in foglie essiccate, un altro involucro con semi di marijuana ed un bilancino elettronico.

Inoltre, nelle tasche del giubbotto del padre, venivano poi rinvenuti ulteriori quantitativi di eroina in polvere ed in sasso.

Alla luce di quanto accertato, gli Agenti procedevano a trarre in arresto i due uomini per i reati di spaccio in flagranza, spaccio continuato di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio, tutti reati commessi in concorso, ed inoltre a denunciarli per il reato di ricettazione, a fronte del rinvenimento nell'abitazione di una targa di ciclomotore, risultante compendio di furto.

Ad essere sequestrati varie dosi di sostanza stupefacente, per un totale di 17 grammi di eroina e 12 grammi di marijuana, come pure due telefoni cellulari ed euro 290,00 in banconote di piccolo taglio, provento dello spaccio.

I due sono stati associati presso la locale Casa Circondariale di Verona Montorio a disposizione dell'A.G. che ne ha colà effettuato la convalida della misura precautelare.


30/12/2013

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