L'uomo un rumeno 27enne è stato denunciato in stato di libertà
Nei giorni scorsi due esemplari di pastore tedesco sono stati tolti al padrone dagli agenti del Commissariato di Borgo Roma che, a seguito di serrati accertamenti, hanno informato l'A.G. dei maltrattamenti subiti da uno dei due cani, ottenendo dalla stessa altrettanti provvedimenti di sequestro preventivo.
A segnalare l'episodio al 113 una dipendente della filiale veronese della LAV la quale, a sua volta, era stata mobilitata ad intervenire da un cittadino testimone dei maltrattamenti il quale incredulo ed indignato dell'accaduto ne denunciava il fatto indicandone altresì l'autore, ovvero un uomo dell'est Europa, verosimilmente ubriaco, residente nel quartiere di Borgo Roma lo stesso che nella circostanza dei maltrattamenti era armato di badile con cui colpiva ripetutamente e con violenza il malcapitato cane di razza pastore tedesco.
Immediato l'intervento di una pattuglia del Commissariato che recatasi presso l'abitazione dell'uomo segnalato però vi trovava all'interno solamente un connazionale, un altro cane anch'esso della già citata razza, nonché un badile sporco di sangue che, stante i fatti segnalati, veniva sequestrato a carico di ignoti.
In un secondo accesso a detta abitazione, per effetto della denuncia formalizzata dalla responsabile LAV di Verona, gli agenti avevano modo di rintracciare la persona segnalata, trattasi di un rumeno 27enne, il quale, affermando di essere il proprietario dei due cani razza pastore tedesco di cui uno sano all'interno dell'abitazione e l'altro nel cortile, con una ferita sanguinante al muso, ne esibiva i documenti che in effetti ne attestavano la veridicità.
I fatti accertati anche se in tempi diversi, determinavano l'emissione, da parte dell'Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari prima e della Procura scaligera poi, di due distinti decreti di sequestro preventivo sia del cane ferito che dell'altro apparentemente sano; il rumeno proprietario del cane, invece, veniva denunciato in stato di libertà per "maltrattamenti"
Lav, Questura ed Autorità Giudiziaria, in perfetta sinergia tra loro, hanno così messo fine alle angherie subite dal cane maltrattato ed evitato la stessa sorte anche all'altro pastore tedesco; ambedue gli animali sono stati affidati alle amorevoli cure della locale LAV.