A destare sospetti il volto tumefatto del bambino - L'esame autoptico svelerà le cause del decesso
Alle ore 9,30 di oggi i poliziotti delle Volanti sono intervenuti, su segnalazione pervenuta sul 113 da parte della sala operativa del 118, presso l'abitazione di una donna residente nel quartiere di Borgo Roma, dove i sanitari, all'arrivo degli agenti, erano intenti a praticare le manovre rianimatorie in soccorso di un bimbo di appena 14 mesi.I poliziotti della Squadra Mobile di Verona, nel tardo pomeriggio di oggi hanno proceduto al fermo di polizia giudiziaria della madre del bimbo, poichè gravi indizi di colpevolezza sono emersi a suo carico. Pesante altresì è l'accusa con la quale è stata fermata, ovvero quella di "omicidio".
Quest'ultimo, per le gravi condizioni in cui versava, è stato trasportato presso il cittadino Ospedale Civile Maggiore, dove, purtroppo è giunto oramai cadavere.
La Squadra Mobile di Verona è stata interessata dell'episodio per meglio accertare la dinamica di quanto accaduto al piccolo precedentemente ai soccorsi, anche e soprattutto in ragione del fatto che lo stesso presentava dei lividi al volto.
E proprio per capire chi o cosa abbia provocato al bambino quei lividi che la Polizia in queste ore sta raccogliendo, per poi passarle al vaglio, le spiegazioni della madre, una donna uruguaiana di 40 anni, la quale ha personalmente allertato il soccorso sanitario telefonando al 118.
Di fondamentale importanza, a tale riguardo, sarà l'esame autoptico del corpicino del bimbo morto che l'A.G. disporrà nelle prossime ore per chiarire le cause esatte del decesso.
Appena saranno espletate le formalità di legge la donna sarà ristretta presso la Casa Circondariale di Verona - Montorio, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria che la interrogherà nelle prossime ore.