Arrestato, condannato ed accompagnato al CIE di Milano
I poliziotti della Squadra Volanti hanno arrestato un giovane algerino perchè resosi colpevole di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Intorno alle ore 21.00 di ieri, nel corso di un servizio di controllo del territorio, i poliziotti, in Via XX Settembre, zona notoriamente frequentata da persone dedite allo spaccio di stupefacenti, notavano un giovane straniero fermo nei pressi di un bar.
Il comportamento del ragazzo risultava sospetto e faceva ritenere potesse essere un pusher in attesa dell'arrivo di clienti ai quali vendere droga.
Ed i sospetti erano ben indirizzati: alla richiesta di esibire i documenti, il giovane si dava alla fuga cominciando a correre. Dopo mezzo chilometro di inseguimento a piedi, fra auto e cassonetti, gli agenti riuscivano a bloccare lo straniero che però opponeva una vigorosa resistenza, sbracciandosi, cercando di colpire gli operatori con sputi e più volte minacciandoli di ritorsioni, anche nei confronti della loro famiglia.
L'uomo, un algerino di 31 anni, senza fissa dimora in Italia, veniva quindi trasportato in Questura. Dalla perquisizione personale risultava in possesso di 335 euro in piccoli tagli, di cui non sapeva indicare la provenienza, mentre da controllo in banca dati emergevano a suo carico precedenti per furto e reati inerenti gli stupefacenti.
Alla luce di quanto accertato, il ragazzo veniva tratto in arresto per il reato di resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale. Oggi, giudicato con rito per direttissima è stato condannato alla pena di mesi sei di reclusione con l'applicazione della sospensione della pena.
Tuttavia, essendo lo stesso irregolare sul territorio nazionale, nelle prossime ore sarà accompagnato presso il CIE di Milano, per l'espulsione, dagli agenti dell'Ufficio Immigrazione di questa Questura.