La Digos ha segnalato i loro comportamenti anche all'Autorità Giudiziaria
Oramai nulla sfugge agli occhi attenti dei poliziotti in servizio allo Stadio che, anche mercoledì 25 settembre scorso, in occasione dell'incontro di calcio Chievo Verona - Juventus, avvalendosi delle modernissime apparecchiature di video sorveglianza, hanno catturato le immagini di due tifosi del Chievo autori di comportamenti scorretti.
Del resto, come già ampiamente ribadito dalla Questura anche in precedenti occasioni, la tolleranza zero è e sarà il criterio col quale sono e saranno punite le intemperanze messe in atto dai tifosi, senza distinzione alcuna.
E così, mercoledì sera, a cadere nel monitoraggio video della Polizia Scientifica e poi individuati dai poliziotti della Digos, sono finiti due tifosi del Chievo i quali, in due distinti ed isolati casi, si sono resi responsabili di intemperanze nei confronti di tifosi juventini ma subito soffocate grazie all'intervento dei poliziotti in servizio.
Il loro comportamento vedrà come diretta conseguenza, l'applicazione della misura DASPO da parte del Questore di Verona.
Ma, ritornando ai fatti, in un primo caso, i poliziotti anzidetti hanno individuato un minore di 16 anni, tifoso del Chievo, incensurato, aderente al gruppo ultrà clivense, che, dopo essere salito all'anello superiore della curva sud, si denudava della maglietta indossata per travisarsi il volto per poi brandire una cintura all'indirizzo di alcuni tifosi ospiti lì presenti col chiaro intento di scontrarsi.
E' appena il caso di chiarire che i tifosi juventini che si trovavano in curva sud nell'anello superiore, lo avevano fatto acquistando un regolare biglietto e trattasi di tifosi non provenienti dal Piemonte (sistemati in curva nord), bensì di calcio club juventini provenienti da altre località.
L'intervento subitaneo di personale Digos della squadra tifoseria ha impedito che il menzionato minore potesse attuare il suo proposito, evitando così lo scontro.
In un secondo caso, invece, un altro tifoso clivense, 26enne, incensurato, veniva intercettato dalla Polizia mentre minacciava un tifoso della squadra ospite costringendolo a togliersi la sciarpa con i colori della propria squadra che in quel momento indossava al collo.
I sopradescritti comportamenti che come già anticipato saranno oggetto dell'applicazione della misura del DASPO da parte del Questore nei confronti di entrambi i tifosi clivensi, sarà altresì oggetto di apposita segnalazione alle rispettive Autorità Giudiziarie, ovvero la Procura per i Minorenni di Venezia nel primo episodio e alla locale Procura della Repubblica per il maggiorenne.