Nei suoi confronti anche il provedimento DASPO
Se in tema calcistico il rigore punisce falli e scorrettezze che in campo violano le regole del gioco, in tema di ordine e sicurezza pubblica il rigore con cui le forze dell'ordine applicano le norme in tema di competizioni agonistiche, mira a sanzionare comportamenti illeciti da parte dei tifosi e ciò, a prescindere dal fatto che si tratti di comuni supporters o di ultras di questa o quella squadra. La parola d'ordine è tolleranza zero.
Prova ne è quanto è accaduto ieri sera allo Stadio Bentegodi di Verona in occasione dell'incontro di calcio, valevole per il campionato di serie "A", ChievoVerona - Napoli, nel corso del quale, verso le 18,00 circa e poi, alle successive ore 18,15, l'occhio vigile e preciso delle telecamere della sala GOS, gestite dalla Polizia Scientifica e sotto la regia della Digos Iaccarino, hanno pizzicato ed immortalato nelle immagini (di cui si allegano alcuni fotogrammi) un tifoso della squadra del Napoli, mentre prima impugna e poi accende due fumogeni rossi, alzandoli in aria con le mani.
Il tifoso partenopeo è stato monitorato dalle telecamere per tutto il tempo di gioco e seguito anche quando si è avviato all'uscita dove gli si sono parati davanti i poliziotti in borghese della DIGOS scaligera.
L'uomo, un 36enne casertano, residente in provincia di Verona, incensurato, non ha posto resistenza e gli agenti, dopo averlo identificato l'hanno informato che sarà denunciato all'A.G. per i fatti di cui si è reso responsabile; parimenti, con apposto provvedimento, a firma del Questore, l'uomo sarà colpito da provvedimento DASPO che gli inibirà in futuro e per alcuni anni l'accesso agli stadi.
Provvedimento dello stesso tipo sarà altresì adottato anche nei confronti dell'autore dell'esplosione di un grosso petardo avvenuto alle ore 18,29, nell'area della Curva Nord, riservata alla tifoseria partenopea, in occasione del secondo gol della Squadra del Napoli.
Sinergiche indagini della Digos e del personale della Polizia Scientifica sono in corso per dare viso e nome ai responsabili del gesto.
Eccezione fatta per questi due isolati episodi, il servizio d'ordine pianificato e brillantemente diretto dal Capo di Gabinetto Zunino, ha consentito il regolare svolgimento della partita, che ha visto l'afflusso di circa 3.000 tifosi napoletani molti dei quali provenienti dai calcio club Napoli di tutta Italia.
Nessuna irregolarità è stata rilevata d'altro canto da parte di ambedue le tifoserie, sia quella di casa che quella ospite, tantomeno durante il pre-partita, le scorte dei tifosi giunti a bordo di 10 autobus e nel dopo partita, il cui risultato ha visto la sconfitta della squadra di casa.