L'agente ha ascoltato la ragazzina per 75 minuti dissuadendola dall'insano gesto
75 minuti tanto è durata la telefonata tra Silvia, una poliziotta del 113 ed un'adolescente di 15 anni, seriamente intenzionata a suicidarsi dopo aver ingerito alcolici, minacciando di buttarsi dal balcone di casa dell'amica dov'era ospite.
Drammatica la conversazione durante la quale la giovane ragazzina ha manifestato la volontà di farla finita perché "sfiduciata nella vita", stanca di sentirsi "inutile e trasparente", ma le parole della poliziotta Silvia, dopo un'ora e 15 minuti, l'hanno indotta ad una completa dissuasione del gesto.
L'episodio risale alle 2,15 di alcuni giorni fa e poteva finire tragicamente, invece, l'empatia e la generosità di Silvia, attenta nell'ascolto di uno sfogo adolescenziale, accompagnato da un forte malessere, aggravato da una bocciatura scolastica, ha dato un epilogo felice alla vicenda.
La ragazzina, infatti, mossa da una scarsa autostima, si è fidata della poliziotta e delle sue parole, fino a toccarle il cuore e così, solo dopo ben 75 minuti di conversazione, si è decisa a indicare il luogo dove si trovava e da dove stava chiamando; nel frattempo una pattuglia di Volante si è recata sul posto e qui ha atteso la ragazzina che li ha raggiunti, mettendo in pratica il suggerimento della poliziotta del 113.
Gli agenti l'hanno accolta con lo stesso conforto e protezione, convincendola a fare rientro a casa dove poi l'hanno affidata alla madre.
Non è mancato un momento di tensione allorquando la ragazzina, per paura di essere localizzata, ha nuovamente minacciato di buttarsi dal terrazzo dal quale si trovava vedendo passare la Volante, ma una volta che la vettura in questione si è allontanata ha ripreso la conversazione; parimenti, in preda al vomito l'adolescente ha interrotto la comunicazione ma è stata subito ricontattata sullo stesso recapito telefonico dall'agente Silvia, riprendendo il dialogo.
L'episodio è emblematico della notevole professionalità, ma anche generosità e forte senso di umanità, di cui è dotato il personale del 113 nella loro quotidiana ed ininterrotta attività di gestione sia del pronto intervento in genere ma anche e soprattutto di quella dove a repentaglio delle persone c'è la vita e, quindi, i casi di suicidi e relativi tentativi.
Il questore di Verona Gagliardi ha espresso parole di vivo apprezzamento alla poliziotta Silvia che, nel caso di specie, ha dimostrato capacità e sensibilità di non poco conto, comportamento che sarà oggetto di segnalazione al dipartimento della pubblica sicurezza per una ricompensa.