Gli agenti gli hanno sequestrato anche un coltello a serrmanico
La segnalazione giunta al 113 di una lite fra due giovani che si fronteggiavano armati di bastoni e coltelli, avvenuta alle 21,30 di ieri, nei pressi della vasca dei giardini di Lungadige Cangrande, ha portato all'arresto di un pusher 37enne, veronese, senza fissa dimora, con precedenti in materia di stupefacenti.
E' verosimile che la lite stessa fosse legata a questioni di droga e che poteva degenerare se la polizia non fosse giunta tempestivamente dal momento che uno dei due contendenti, l'unico rimasto sul posto, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, il medesimo probabilmente brandito durante la lite.
Gli accertamenti eseguiti in Questura, hanno permesso alla Polizia di verificare, dopo la perquisizione personale, che il 37enne veronese fermato, in realtà, è un pusher; infatti addosso gli agenti gli hanno rinvenuto, suddiviso in dosi, sostanza stupefacente e precisamente: grammi 4,8 di marijuana e gr. 0,3 di eroina, come emerso peraltro dai relativi narcotest eseguiti presso il Gabinetto di Polizia Scientifica.
Inoltre, le interrogazioni al terminale del CED hanno evidenziato numerosi precedenti in tema di stupefacenti, l'ultimo dei quali accertato sempre dalla Polizia il 22 giugno scorso e che gli era valso, anche il quel caso, l'arresto.
Tanto è bastato perché gli agenti delle Volanti lo arrestassero con l'accusa di "detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente", nonché la denuncia in stato di libertà per "porto abusivo di oggetti atti ad offendere".
Con tali accuse oggi è comparso dinanzi alla locale A.G., che ha convalidato l'arresto dei poliziotti ed ha disposto la custodia cautelare in carcere del pusher in attesa del processo che è stato rinviato per la richiesta dei termini a difesa.