Individuati ed arrestati dagli investigatori della Squadra Mobile
Si è conclusa all'alba di oggi l'operazione condotta dai poliziotti della Squadra Mobile di Verona che ha visto l'esecuzione di custodie cautelari in carcere per 4 soggetti, mentre altri due sono ancora da rintracciare, tutti nomadi Sinti, gravemente indiziati di tre casi accertati di selvagge aggressioni e violenti pestaggi nei confronti di cittadini e poste in essere per futili motivi.
Le accuse sono di "lesioni personali plurime aggravate e tentato omicidio" e riguardano, come si è detto, di nomadi Sinti dell'omonimo campo di Verona - via Forte Azzano; uno di essi all'epoca dei fatti era minore, motivo per il quale la misura della custodia cautelare in carcere è stata emessa dalla Procura dei Minori di Venezia, mentre le altre dalla Procura scaligera.
Due sono ancora latitanti ma sul loro collo soffia il fiato della Polizia e delle alte forze dell'ordine che hanno esteso le ricerche a tutto il territorio nazionale. Gli episodi di violenza risalgono a febbraio - marzo di quest'anno, mentre le malcapitate vittime che si sono rivolte alla Polizia scaligera sono sei, sia italiane che straniere, una delle quali, brutalmente pestata con una mazza da golf, ha riportato l'affondamento della scatola cranica. In un'occasione una vittima è stata affiancata al semaforo, mente si trovava nella sua macchina, da quella dei nomadi, quattro in questo caso, i quali dapprima hanno preso a calci l'auto provocandone l'uscita del conducente e quando ciò non si è verificato, di tutta risposta, ne hanno mandato in frantumi il lunotto posteriore con una chiave inglese che nel lancio ha attinto anche la malcapitata vittima, la quale è stata tirata fuori dal mezzo e malmenata selvaggiamente.In suo soccorso era intervenuto un immigrato al quale la banda ha riservato la stessa sorte aiutata, peraltro, da un ulteriore loro complice accorso sul posto. In un secondo caso, invece, le aggressioni hanno riguardato una persona inerme, mentre si allontanava da un parcheggio la quale, senza motivo alcuno, si è vista assalire dalla furia violenta delle percosse del gruppo dei nomadi, ma è riuscito a divincolarsi e scappare, seppure dolorante. Un terzo caso di aggressione, infine, ha visto vittime protagoniste tre giovani, le quali, anch'esse senza motivo, sono state selvaggiamente aggredite con mazze da golf. Le non facili ma certosine indagini hanno portato alla individuazione da parte degli investigatori della Polizia ed al riconoscimento da parte delle vittime di sei aggressori.
I particolari oggi alle ore 11,30 nel corso di un'apposita conferenza stampa a cura del dirigente della Squadra Mobile scaligera Roberto Della Rocca.