Rimarrà in carcere in attesa del processo che sarà celebrato in aprile
Quando i poliziotti l'hanno individuato era ancora lì, nei pressi del condominio dove si trova l'appartamento a cui aveva dato fuoco, mentre Polizia e Vigili del Fuoco si davano da fare per scongiurare pericoli a persone o cose.
L'uomo, un 54enne, residente a Verona, senza tergiversare, ha subito ammesso le proprie responsabilità, raccontando ai poliziotti del Commissariato di Borgo Roma che l'hanno fermato, di aver dato fuoco all'abitazione per rabbia e delusione, essendo quest'ultima il nido d'amore suo e della donna con cui fino a qualche giorno prima si incontravano clandestinamente; ma, quando la sua amante ha interrotto la relazione sentimentale, lui ha ben pensato di dare fuoco all'alcova, peraltro, completamente incurante dei pericoli che avrebbe potuto causare l'incendio.
L'accusa con la quale i poliziotti l'hanno arrestato è "incendio doloso aggravato", misura che questa mattina il giudice ha convalidato, disponendo nei confronti del "piromane innamorato" la custodia cautelare in carcere, nell'attesa del processo che, per la richiesta dei termini a difesa, è stato differito al prossimo 16 aprile.
L'arrestato, in verità, non è la prima volta che ricorre al fuoco, in quanto già nel 2004 e nel 2005 si è reso responsabile d'incendio doloso.