Arresto convalidato e custodia cautelare in carcere fino al processo
Un pusher marocchino, arrestato ieri dai poliziotti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, con l'accusa di "detenzione al fin di spaccio", a seguito dell'odierna udienza di convalida della misura restrittiva, rimarrà in carcere, almeno fino al prossimo 10 giugno c.a., data in cui si celebrerà il processo, così come disposto dal giudice.
L'episodio si è verificato in via Avesani, sotto gli occhi attenti di un residente che non ha esitato a chiamare il 113, segnalando il fare sospetto del magrebino il quale, dopo aver raccolto qualcosa tra le piante, è poi salito a bordo di un'auto occupata da due giovani, che si è allontanata in direzione Basso Acquar.
Ed è proprio in questa via che gli agenti dell'antidroga, all'uopo allertati, hanno bloccato il veicolo segnalato, accertando la presenza, sui sedili posteriori, del magrebino oggetto dei sospetti.
Quest'ultimo, al controllo degli agenti è stato trovato in possesso di ben 13 involucri di eroina, del peso complessivo gr. 15.
Da un controllo più accurato al luogo dove il pusher era stato visto trafficare, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un paio di forbici, un rotolo di nylon e due bilancini di precisione, strumenti tutti utili alla confezione di dosi destinate allo spaccio.
Infatti, i due giovani con cui il pusher è stato fermato, sono assuntori di stupefacenti e si erano con lo stesso incontrati acquistare l'eroina; nei loro confronti sarà fatta idonea segnalazione alla locale Prefettura.