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Bulgaro localizzato con l’iPhone rubato – Arrestato dalla Polizia

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refurtiva

Rimarrà in custodia cautelare in carcere fino alla prossima udienza in marzo

Se l'applicazione della Apple" Find my iPhone" consente di monitorare in qualsiasi momento la localizzazione del proprio smartphone, anche e soprattutto in caso di furto, detta possibilità, se subito denunciata alla Polizia, permette alla stessa di acciuffarne e arrestarne il ladro, oltre che di recuperare il telefonino.

Ed è quanto accaduto ieri a Verona verso le 15,30, quando un veronese, chiamando il 113, ha segnalato alla Polizia di aver subito il furto del proprio iPhone presso il centro commerciale "La Grande Mela" e, quindi, di essersi subito attivato per verificarne la localizzazione, grazie alla citata applicazione su di esso installata.

Il malcapitato ha così appurato che l'iPhone asportatogli si trovava all'interno del centro commerciale "Le Corti Venete", per poi seguire altre direzioni e giungere nel Comune di Vago di Lavagno (VR).

La pattuglia di Volante incaricata ad intervenire, unitamente ad altra pattuglia della sottosezione di Polizia Stradale di Verona Sud, intercettavano, in base alle indicazioni del localizzatore, un'autovettura con targa olandese con a bordo un giovane bulgaro, 26enne, il quale era intento a trasferire delle banconote da un portafoglio all'altro.

Alla vista degli agenti in divisa il giovane si disfaceva inutilmente dell' iPhone oggetto del monitoraggio, gettandolo sotto il tappetino.

La perquisizione che ne seguiva, sia della sua persona che del veicolo sul quale viaggiava, permetteva di accertare che egli, poco prima, aveva consumato un altro furto all'interno del centro commerciale "Le Corti Venete" e, precisamente ai danni di una donna alla quale aveva sottratto la borsa e dalle quale aveva trafugato, oltre al telefono cellulare, anche soldi e precisamente quelle stesse banconote che egli stava trasferendo nel proprio portamonete, per un importo pari a circa euro 210,00.

E' stato facile per i poliziotti rintracciare la donna vittima del furto la quale, confermandone la circostanza, ha reso formale denuncia in Questura e si è vista così restituire la propria borsa, il telefono cellulare e relativo contenuto.

Per quanto accertato gli agenti hanno fatto scattare le manette ai polsi del bulgaro con l'accusa di "furto aggravato continuato" e questa mattina, previa convalida dell'arresto, il giudice ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere, col differimento dell'udienza al prossimo 25 marzo per la richiesta dei termini a difesa.

Ma, un'altra denuncia, in stato di libertà, nei suoi confronti riguarda l'accusa di "ricettazione", dal momento che la perquisizione ha permesso di rinvenire altra refurtiva a bordo della sua autovettura e precisamente: ulteriori due iPhone privi di sim card, euro 2.055,00, un anellino ed un ciondolo, un altro borsellino da donna contenente 31 euro, denaro ed oggetti dei quali l'uomo non ha voluto dare indicazioni circa la provenienza ma che saranno oggetto di indagini da parte della Polizia per individuarne i titolari.


09/03/2013

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