I poliziotti delle Volanti li hanno braccati nell'abitazione durante il furto
Due topi di appartamenti sono stati braccati dalla Polizia in occasione di un furto all'interno di un appartamento del quartiere di Borgo Venezia.
I due avevano avuto accesso all'appartamento dopo essersi abusivamente introdotti nel condominio e aver forzata la porta finestra sita al 2° piano; loro malgrado, però, sono stati sorpresi da un cittadino il quale, senza esporsi al pericolo, ha diligentemente chiamato il 113 che, a sua volta, ha immediatamente inviato alcune pattuglie di Volante sul posto.
All'arrivo di più pattuglie di polizia, i ladruncoli hanno intuito che le cose si stavano mettendo male e così hanno tentato di fuggire dapprima aggrappandosi alle grondaie e alle antenne e, poi, anche se invitati dai poliziotti a scendere poiché a rischio di caduta, i due hanno preferito lanciarsi dalla finestra dell'appartamento preso di mira, facendo un salto nel vuoto di circa sette metri.
Una volta soccorsi e medicati, sono stati arresati con l'accusa di furto aggravato in concorso; uno dei due essendo minore degli anni 18 è stato poi tradotto presso il carcere minorile di Treviso, a disposizione della competente procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni.
Il complice, invece, di nazionalità albanese, maggiorenne, è stato oggi condotto dinanzi al giudice del Tribunale di Verona il quale, dopo aver convalidato l'arresto della Polizia, l'ha condannato alla pena di 1 anno di reclusione ed euro 200 di multa, concedendo il beneficio della sospensione della pena.
Inoltre, essendo il predetto irregolare sul territorio italiano è stato avviato presso l'Ufficio Immigrazione per quanto di competenza.
I poliziotti delle Volanti che hanno gestito l'intervento, nella circostanza hanno recuperato sia la refurtiva di pertinenza della proprietaria dell'abitazione in questione, peraltro assente da casa, sia un calzino con altri bijoux e monili in oro, verosimilmente provento di un pregresso furto.
I preziosi saranno al più presto fotografati ed inseriti nel catalogo degli oggetti rubati del sito internet della Questura scaligera.
Sempre durante questo fine settimana, la Polizia di Stato a Verona ha arrestato per furto aggravato di un apparecchio telefono cellulare, un cittadino del Marocco, 31enne.
Altre tre persone, poi, tutte di nazionalità moldava, in possesso di regolare permesso di soggiorno in Italia, sono state denunciate a piede libero per "rapina aggravata" ai danni di un cittadino nordafricano, al quale avevano sottratto l'IPod 3 della Apple, dopo averlo colpito con calci e ginocchiate al corpo ed al volto che alla vista degli agenti si presentava tumefatto e sanguinante.
Purtroppo all'arrivo della Polizia i tre si erano già allontanati, ma, dopo diverse ore, essi, sulla base delle descrizioni fornite dalla vittima, sono stati intercettati e controllati, circostanza in cui il maltolto è stato rinvenuto nascosto sotto il tappetino dell'autovettura sulla quale viaggiavano.
Uno dei tre moldavi, poi, per la resistenza posta in essere durante il controllo nei confronti dei poliziotti intervenuti, come pure per le offese e le minacce dallo stesso proferite verso gli agenti, è stato altresì denunciato per "resistenza, oltraggio e minacce a PP.UU.