Sono stati condannati a 5 mesi e 10 giorni di reclusione, nonchè alla multa di euro 400,00
Un furto di 40 kg. di pesce d'allevamento è stato scoperto dai poliziotti delle Volanti con l'arresto dei responsabili: un uomo ed una donna di nazionalità rumena che, nel tentativo di sottrarsi alle proprie responsabilità, hanno costretto la Polizia ad inseguirli per i campi limitrofi all'azienda vittima del furto: "La sorgente", sita in località Cava di via Pontara Sandri, zona Borgo Venezia.
Ciò nonostante, gli agenti intervenuti, senza mai perdere di vista la coppia di ladruncoli sono riusciti ad acciuffarli, come pure a recuperare l'intera refurtiva di prodotti ittici seminati lungo la fuga, avvalendosi nella perlustrazione della buia area anche di un trattore messo a disposizione del titolare dell'azienda, lo stesso che, al suonare dell'allarme aveva subito segnalato l'episodio al 113.
Quanto alle modalità del furto, i due rumeni, per compierlo erano riusciti ad individuare il quadro elettrico dell'azienda e a staccarne il funzionamento escludendo l'energia elettrica, però, la loro intrusione è stata rilevata comunque dal sistema di allarme che è scattato pur in assenza di corrente.
Una volta intercettati e bloccati, i due rumeni emanavano un forte odore di pesce, avevano gli abiti intrisi d'acqua e fango a livello delle ginocchia e gomiti, circostanze inequivocabili del furto appena consumato come pure della presenza, a poca distanza da loro, di un sacco grande e nero, di quelli utilizzati per i rifiuti, come pure uno zaino, ambedue ricolmi del pesce asportato dalle vasche.
L'odierna udienza per direttissima ha visto la convalida dell'arresto dei due ladri rumeni e nei loro confronti il giudice ha comminato la pena di mesi 5 e giorni 10 di reclusione ed euro 400,00 di multa, pena sospesa.