Un'altro colpo inferto al mercato dello spaccio
Ancora un altro ingente sequestro di stupefacenti è stato messo a segno dalla Polizia Stradale di Verona, lungo le direttrici autostradali, segno tangibile di un mercato florido che sembra non accusare i contraccolpi della crisi economica.
L'episodio risale a mercoledì 24 ottobre, allorquando, verso le 17.20, una pattuglia della Sottosezione di Verona Sud adocchia una Opel Astra grigia che percorre l'Autostrada A4 in direzione Verona.
Alla guida si trova un 34enne veronese il quale, nell'aderire alla richiesta di fermarsi degli agenti, appare irrequieto e teso. Ed è proprio questo stato di tensione a tradirlo e ad insospettire ulteriormente i poliziotti che l'hanno così inviato ad aprire il baule.
E' stata una vera sorpresa per gli agenti scoprire che nel vano venivano trasportati "alla luce del sole" ben 15 parallelepipedi di hashish, confezionati con il tipico nastro isolante da pacchi marrone. Oltre all'hashish l'uomo era in possesso di otto dosi, pronte al consumo, di cocaina.
Nessuna precauzione, nessun tentativo di occultare la droga che veniva sequestrata mentre il corriere subiva l'arresto con l'accusa di detenzione a scopo spaccio di sostanza stupefacente.
La Procura della Repubblica di Brescia, competente per territorio, ha disposto che l'uomo fosse associato presso il carcere di quella provincia, in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.