In attesa del processo dovranno presentarsi in Questura per la firma
Due giovani moldavi, ambedue 22enni, dovranno presentarsi tutti i giorni negli Uffici di Polizia della Questura perché nei loro confronti l'Autorità Giudiziaria ha disposto l'obbligo di firma, in attesa del processo che si celebrerà il prossimo 30 novembre , avendo i loro legali richiesto i termini a difesa.
I due sono accusati di "tentato furto aggravato continuato e in concorso", episodio per il quale sono stati arrestati, in flagranza, dai poliziotti delle Volanti nella notte di ieri.
Più nel dettaglio, gli agenti sono intervenuti a seguito di un'apposita segnalazione al 113 di una condomina di via Cappelli, quartiere Borgo Venezia; la donna sentendo dei forti rumori metallici provenire dai sottostati garage del palazzo, ha intuito che ne stessero scassinando le basculanti.
La stessa, mantenendosi in costante contatto telefonico con l'operatore del 113, ha fornito indicazioni precise tali da consentire ad alcune pattuglie di Volante di braccare i ladri; infatti, mentre i poliziotti di una Volante accedevano al vano garage, interrompendo l'azione furtiva dei ladri, l'altra li ha attesi all'esterno dell'edificio mentre fuggivano da un'altra uscita.
Dopo un vano tentativo di fuga tra giardini e cortili di adiacenti condomini, i due sono stati bloccati ed arrestati; un terzo complice però è riuscito a dileguarsi facendo perdere le proprie tracce.
Il sopralluogo che ne è seguito ha permesso agli agenti di verificare come dei tre box presi di mira due erano stati solamente forzati, mentre un terzo forzato e rovistato all'interno.
Inoltre, parcheggiata nei pressi del condominio in questione, è stata altresì rinvenuta l'autovettura con la quale i "topi di garage" si erano recati sul posto e quindi per questo posta sotto sequestro, così come gli arnesi da scasso trovati in possesso di uno degli arrestati.