Condannato a sei mesi di reclusione, pena sospesa
In preda ai fumi dell'alcool ha creato timori tra i residenti e danneggiato la porta a vetri di uno stabile di via XX Settembre, il cittadino marocchino, 37enne, finito in manette con l'accusa di danneggiamento, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
Concitate le fasi che ne hanno determinato l'arresto, infatti, l'uomo si è ribellato, dapprima ai sanitari del 118, intervenuti per medicarlo alla gamba scalciata contro la porta e, successivamente, anche ai poliziotti delle Volanti allertati dai passanti ad intervenire, tant'è che si è resa necessaria la presenza nell'ambulanza di uno degli agenti durante il tragitto verso il Pronto Soccorso dell'Ospedale.
Anche qui, l'uomo ha continuato col suo fare violento, anzi ha peggiorato il suo comportamento, minacciando, ingiuriando e ponendo resistenza ai poliziotti.
E' censurato per reati contro il patrimonio, inerenti gli stupefacenti e anche per analoghe fattispecie delittuose a quelle per cui è stato arrestato; inoltre risulta destinatario di un provvedimento di espulsione del Giudice di Pace di Arzignano (VI), provincia dove è domiciliato.
Giudicato questa mattina con rito per direttissima è stato condannato alla pena di mesi 6 di reclusione, col beneficio della sospensione della pena.