Sono due cittadini albanesi, rispettivamente 43 e 20 anni, entrambi senza fissa dimora e senza patente
Il 7 settembre scorso in uno dei numerosi villaggi turistici di Bibione, poco prima delle 7, un appartamento del complesso occupato da una famiglia
tedesca è oggetto di incursione da parte di ladri: vengono sottratti un tablet, un iphone e 310 € in contanti. Il derubato riesce a
intravedere una Ford Ka in fuga con due persone a bordo.
La vittima raggiunge la delegazione di Bibione della Polizia Locale di San Michele al Tagliamento, dove denuncia il furto. Immediatamente gli
agenti visionano i filmati delle telecamere di sorveglianza comunale ed individuano la Ford Ka con targa italiana che si dilegua verso Latisana,
dove peraltro è presente un casello dell'autostrada A4. Mentre due operatori in auto civetta si pongono sulle tracce dei predoni, il Comando
di Bibione dirama la nota di ricerca del veicolo ed il Compartimento Polizia Stradale per il Veneto avvia la procedura d'allerta per tutte le
unità presenti in regione. Nel contempo la Polizia Locale, con l'aiuto del personale delle Autovie Venete, monitora l'entrata della Ka in A4
verso Milano. I conducenti spingono sull'acceleratore inconsci della rete in cui stanno cadendo. Le pattuglie della Polizia Stradale stanno infatti
serrando le maglie e, sebbene la Ka proceda spedita, quando transita all'altezza di Verona est viene bloccata dai poliziotti della Sottosezione di
Verona Sud.
A bordo vi sono due cittadini albanesi, rispettivamente 43 e 20 anni, entrambi senza fissa dimora e senza patente (sul veicolo sono in corso
accertamenti), che vengono trovati in possesso dei prestigiosi prodotti Apple e della mazzetta di 310 € sottratti al turista tedesco. Sul
veicolo ci sono inoltre strumenti atti allo scasso che vengono posti sotto sequestro.
La pattuglia della Polizia Stradale viene raggiunta dalla Polizia Locale di San Michele al Tagliamento ed assieme arrestano i due che vengono
accompagnati al carcere di Verona Montorio in attesa dell'odierna udienza di convalida dinnanzi al Giudice del Tribunale di Verona.
Il maltolto è stato poi restituito al turista tedesco che, nel ringraziare, ha elogiato la pronta risposta delle Forze di polizia italiane.