Ispettore della Squadra Mobile nota un uomo nelle acque del canale Biffis a Bussolengo e interviene riuscendo a farlo desistere
Alle ore 20.00 circa di martedì un Ispettore della Squadra Mobile, libero dal servizio, transitando nel parcheggio adiacente la pista
ciclabile confinante con la Centrale Idroelettrica sita sul Canale Biffis a Bussolengo, ha sentito la voce di un uomo che gridava: "non ce la
faccio più, ho deciso di uccidermi, non puoi fare niente per farmi cambiare idea".
L'Ispettore si è accorto che sull'argine opposto, all'interno della recinzione che delimita l'area della Centrale, era presente un uomo,
calato sino alla cintura nel canale Biffis, che stava parlando al cellulare ripetendo al suo interlocutore le proprie intenzioni suicide, che
apparivano autentiche in quanto in quel punto le acque del canale si interrano per raggiungere la turbina sottostante e quindi, una volta caduti,
non si ha modo alcuno di riguadagnare gli argini.
L'ispettore, ritenendo inopportuno tentare un contatto a distanza, che avrebbe potuto far precipitare la situazione inducendo l'uomo a gettarsi
prima che potesse bloccarlo, ha chiamato immediatamente il 113 per l'intervento di una pattuglia e poi ha raggiunto l'argine opposto in modo da
cogliere l'uomo alle spalle senza farsi notare, per evitare che questi, vedendolo, si lasciasse andare nel canale; giunto a circa un metro dal
soggetto, che nel frattempo stava terminando la sua conversazione telefonica asserendo che si sarebbe buttato in acqua, lo ha bloccato mentre
questi tentava di divincolarsi urlando di lasciarlo stare perché che voleva morire.
Dopo pochi minuti è giunta sul posto una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Peschiera del Garda (VR), inviata dalla sala
operativa della Questura, che aiutava il poliziotto a mettere in sicurezza l'uomo, trascinandolo sull'argine.
Solo dopo vari minuti l'uomo, un veronese di 53 anni, ha ripreso il controllo di sé, scusandosi con i Militari e ringraziando il poliziotto
per avergli impedito di compiere un gesto irreparabile.
L'uomo è stato poi trasportato in ambulanza presso l'ospedale di Bussolengo per le cure del caso.