L'uomo è stato fermato dopo un concitato inseguimento dagli agenti della Polizia Stradale
Sono circa le 3 di sabato 23 ed una Opel Corsa bianca è ferma dinnanzi ad un autoarticolato slovacco in una piazzola di sosta
dell'autostrada A4 nella zona del lago di Garda. L'auto ha i fari spenti, le targhe sono occultate con del nastro adesivo nero e la portiera
anteriore è aperta.
Nel frattempo sopraggiunge una pattuglia della Sottosezione di Verona Sud che, benché la Opel sia celata dalla sagoma del camion, entra in
piazzola di sosta ed intravede un uomo che armeggia sul lato nascosto del mezzo commerciale.
Gli agenti comprendono immediatamente cosa sta accadendo e si precipitano verso l'uomo il quale, per nulla intimorito, si scaglia con violenza
verso gli operatori e, forte dell'imponente corporatura, riesce a risalire sulla Opel Corsa seguito da un agente che afferra la portiera anteriore
socchiusa e con un balzo blocca un braccio del fuggitivo mentre con l'altro tenta di sfilare le chiavi d'accensione dell'auto. Sono attimi di
tensione perché il poliziotto viene trascinato dall'auto in movimento finché il malvivente lo scaraventa pericolosamente sulla corsia
autostradale.
L'agente non demorde, si rialza e raggiunto dal collega a bordo della volante si lanciano all'inseguimento del criminale che fugge zigzagando tra i
pochi veicoli in circolazione a quell'ora della notte. L'inseguimento si protrae per 10 km tra brusche frenate ed improvvise sterzate attraverso
cui il malvivente prova a sbarazzarsi degli inseguitori.
Compresa l'inutilità delle manovre, l'uomo imbocca il casello di Desenzano ed a folle velocità ne abbatte la sbarra raggiungendo poi
la vicina rotatoria su cui tenta un ultima acrobatica manovra di collisione contro la pattuglia che, sebbene in parte riesca a colpire l'auto dei
poliziotti, provoca la perdita di controllo della Opel Corsa che viene così bloccata.
Il malvivente, un 52enne barese, per nulla pago, si scaglia contro entrambi gli operatori e, riuscendo a farsi largo tra i due, inizia la fuga a
piedi seguito dagli agili poliziotti che hanno infatti la meglio e riescono ad ammanettarlo in stato d'arresto..
Successivamente a bordo della Opel Corsa incidentata vengono rinvenute 6 taniche di plastica da 25 litri di cui due piene di gasolio nonché
4 torce elettriche 2 cacciavite piegati a 90° utilizzati per la forzatura del tappo del serbatoio ed altri arnesi atti allo scasso per rubare
su autovetture, camion e camper.
Dopo qualche decina di minuti una seconda pattuglia raggiungeva l'ignaro conducente dell'autoarticolato slovacco razziato del gasolio, da cui
fuoriusciva ancora uno spezzone di tubo di gomma che allagava di gasolio l'intera piazzola di sosta.
L'Autorità giudiziaria, dopo il rito per direttissima svolto lo stesso sabato mattina dinnanzi al Tribunale di Brescia, disponeva la
convalida dell'arresto e la custodia cautelare in carcere in attesa di giudizio.