Gli agenti della Polizia Stradale si sono prima prodigati per il trasbordo della salma su altro autoveicolo in regola
Sono le 12 di domenica 17 giugno e l'autostrada del Brennero è trafficata dall'andirivieni di vacanzieri del primo vero week end estivo. Il
traffico sulle arterie di lunga percorrenza è sempre variegato e la Polizia Stradale lo sa bene, infatti, confuso tra le auto vi è
anche un carro funebre che effettua un inusuale trasporto domenicale della salma di un 84enne deceduto a Bergamo che, essendo di origini calabresi,
verrà tumulato nella terra natia, Crotone.
La ditta di onoranze funebri incaricata delle esequie ha sede proprio nella cittadina calabrese ed a bordo della Mercedes vi sono il padre,
titolare dell'azienda, ed il figlio i quali, incaricati dai prossimi congiunti dell'anziano, si occupano delle formalità legate al trasporto
ed al funerale previsto per il 18 giugno.
Il carro funebre attira l'attenzione di una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Verona Sud che decide di procederne al
controllo.
Alla vista della paletta il conducente del carro non si arresta e, gesticolando agli agenti, indica la presenza della salma pretendendo di non
essere fermato. Dopo qualche sguardo determinato dei poliziotti, il conducente demorde entrando in una piazzola di sosta situata nel territorio
villafranchese.
I due uomini scendono dal veicolo e, chiaramente infastiditi, chiedono agli agenti di poter riprendere subito il viaggio in virtù del loro
inequivocabile "lasciapassare" che, a loro dire, costituisce un buon motivo perché la polizia non proceda ad "inusuali" controlli.
Alla richiesta del certificato assicurativo del carro funebre i due rispondono in modo ambiguo e poi, incalzati dalla pattuglia, ammettono che il
veicolo non è coperto da assicurazione.
In casi come questo la legge impone il sequestro del veicolo ed infatti il carro viene fatto custodire presso un soccorso stradale di Verona, non
prima però che i poliziotti si prodighino con la dovuta sensibilità affinché la salma venga subito trasbordata e prosegua il
viaggio verso Crotone per ricevere l'ultima veglia funebre.
Il singolare episodio riporta l'attenzione sul fenomeno in tendenziale aumento dei veicoli privi di assicurazione ed è per questa ragione
che nelle ultime modifiche al codice stradale (L.183/2011), dal 1 gennaio di quest'anno, è stata introdotta la possibilità per gli
Organi di polizia stradale di monitorare da remoto con sistemi elettronici il parco veicolare circolante allo scopo d'individuare i mezzi non
assicurati per i quali, si ricorda, è previsto l'immediato sequestro per confisca accompagnato da poco meno di 800 euro di sanzione
amministrativa pecuniaria.