Udienza differita al 23 giugno p.v. per la richeista dei termini a difesa
Sono stati arrestati dai poliziotti delle Volanti per "rapina impropria" ed oggi, previa convalida dell'arresto, rimessi in libertà in attesa dell'udienza che è stata differita al prossimo 23 giugno, per la richiesta dei termini a difesa
Si tratta di due moldavi che, alle ore 16,00 di ieri, all'interno dell'UPIM, hanno prelevato due paia di occhiali da sole dal relativo espositore e poi, mentre uno di loro si chiudeva all'interno del camerino, l'altro è rimasto fuori a fare da palo, senza sapere, però, che ambedue erano costantemente osservati dal vice responsabile del magazzino.
Quest'ultimo, peraltro, già nei giorni addietro aveva visto i due aggirarsi all'interno del negozio e poi uscire senza aver comprato nulla per poi constatare l'ammanco di merce.
Proprio in virtù di tale circostanza, i due erano stati attentamente seguiti a vista, per cui quando hanno cercato di uscire dal negozio sono stati fermati dal menzionato vicedirettore il quale, chiedendogli dove fossero i due paia di occhiali, di tutta risposta, è stato spintonato contro alcuni scaffali per poi cadere a terra, mentre i due hanno cercato di guadagnare l'uscita e quindi la fuga.
Loro malgrado, però sono stati bloccati dal direttore che si trovava nei pressi delle porte scorrevoli del negozio, situate oltre le casse, essendo scattato il sistema di allarme.
Una volta fermati i due ladri sono stati consegnati agli agenti delle Volanti, nel frattempo allertati ad intervenire. Qui i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato ad entrambe la refurtiva, cioè i due paia di occhiali ed una tronchesina utile a liberare la merce della placca antitaccheggio.
Un altro episodio di taccheggio è stato accertato alle successive ore 18,00, presso il negozio cinese "HAOMAI" dove un giovane studente, di 22 anni, incensurato, dopo aver asportato dagli scaffali della merce e averla occultata nella borsa a tracolla, ha fatto scattare il dispositivo di allarme una volta oltrepassato le casse, venendo così bloccato dalla responsabile la quale non ha esitato a chiamare il 113.
I poliziotti intervenuti hanno trovato il giovane in possesso: - di una forbice, opportunamente sequestrata poichè utilizzata per liberare la merce asportata delle placche antitaccheggio;
- nr. 7 Tshirt, a suo dire anche queste provento di furto, perpetrato poco prima all'interno dei magazzini COIN di via Cappello, così come denunciato dalla direttrice di detto negozio che, una volta interpellata, ha riconosciuto le Tshirt come di pertinenza del negozio Coin, formalizzandone la denuncia.
Il giovane, seppure intenzionato a risarcire ma al momento sprovvisto di denaro, è stato tratto in arresto per "furto aggravato continuato", misura oggi convalidata e il giovane rimesso in libertà in attesa del proesso.