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Maltratta la moglie infliggendole soprusi e violenze.

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maltrattamenti

Polizia ed Autorità Giudiziaria mettono fine al calvario della donna

Si trova in carcere a Montorio (VR), a disposizione dell'A.G., il rumeno 36enne a carico del quale pendono le accuse di violenza sessuale e minacce aggravate continuate, oltre che di maltrattamenti in famiglia, perpetrate ai danni della moglie.

L'ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita nel pomeriggio di ieri dai poliziotti della Squadra Mobile scaligera interessata del caso.

E' una storia crudele di maltrattamenti in famiglia dove, ancora una volta, la vittima è una giovane donna, moglie e madre, costretta a subire da parte del coniuge, soventemente ubriaco, una quantità ripetuta di pugni e calci, al punto di dover ricorrere alle cure mediche ospedaliere, riportando policontusioni e traumi contusivi; una moglie costretta a rapporti sessuali non consenzienti ma pretesi dal marito ancorchè sotto l'effetto di alcool; una donna sottoposta a minacce continue, anche con l'uso di un coltello da cucina puntato alla schiena, allo scopo di indurla a non rivolgersi alla Polizia per denunciare i maltrattamenti.

E poi, ancora, angherie ed umiliazioni terribili, anche in presenza dei figli minorenni, come quella di vedersi rasare i lunghi capelli quale punizione per essere uscita di casa senza averli raccolti, oppure come quella di fare flessioni a terra per inesistenti gelosie.

Alla fine, però, una sera del decorso mese di maggio, la donna è riuscita a ribellarsi a tutto ciò e, trovando ospitalità da un'amica, ha lasciato la casa dove era costretta a convivere col marito.

L'insopportabile escalation di violenze ha portato la donna a rivolgersi alla Polizia, e precisamente agli investigatori della Squadra Mobile, gli stessi ai quali tempo prima ella aveva fatto ricorso nel tentativo di denunciare il quadro di violenze subite, ma poi, costretta a ritirare la querela sotto la minaccia di morte da parte del marito che diceva che l'avrebbe uccisa e fatta a pezzi.

Ed è stato così che la Polizia ha messo fine al calvario della malcapitata donna ed una volta raccolte tute le circostanze di prova a carico del marito ne ha informato la locale Procura della Repubblica e, in data 4 giugno u.s., il Giudice per le Indagini Preliminari dr.ssa Laura Donati, accogliendo la richiesta del P.M., ha emesso nei confronti dell'uomo l'ordinanza di custodia cautelare in carcere.


06/06/2012

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