Recuperata merce rubata per un valore di 100.000 euro
Nella nottata di ieri 14 maggio, poco prima delle 5, una pattuglia della Sottosezione di Verona Sud, mentre transitava tra i caselli autostradali
di Verona Sud e Sommacampagna, notava un furgone ed una Punto fermi in piazzola di sosta con delle persone a bordo che parlottavano tra loro e,
vista l'ora, la cosa ha insospettito gli agenti che decidevano di procedere ad un controllo.
Nel volgere di qualche istante due persone si precipitavano fuori dal furgone e tentavano la fuga nel fondo agricolo adiacente l'autostrada. Uno
dei due fuggitivi, 19enne romeno, senza fissa dimora veniva bloccato ed identificato.
Nel frattempo, gli occupanti della Fiat Punto, approfittando del trambusto, si allontanavano verso Milano.
I successivi accertamenti con i colleghi di Treviso permettevano di stabilire che il furgone era stato rubato durante la notte all'interno di una
ditta di metalli di Castello di Godego (TV) e sul mezzo era stata caricata numerosa attrezzatura industriale per la galvanizzazione dei metalli
costituita tra l'altro da titanio e barre d'argento per un valore complessivo di 100.000 euro.
Le rapide ma metodiche indagini di polizia scientifica raccolte grazie alla collaborazione con i Carabinieri di Castelfranco Veneto hanno permesso
di attribuire elementi di colpevolezza certa a carico del romeno, il quale veniva tratto in arresto per furto aggravato.
Il romeno, durante le concitate fasi del controllo, esibiva una patente di guida romena ritenuta falsa che veniva così sequestrata in quanto
presentava caratteristiche non conformi al modello originale rilasciato da quello Stato. Per questo reato di falso veniva ulteriormente deferito
all'A.G.
Il Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Verona disponeva il processo con rito direttissimo e nella mattinata
odierna l'arresto veniva convalidato e disposta la custodia cautelare in carcere in attesa di ulteriore giudizio.