La titolare e la responsabile tecnica denunciate per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione
Nella tarda mattinata di martedì, nell'ambito del monitoraggio del fenomeno della prostituzione cinese in provincia, gli agenti della
Squadra Mobile hanno controllato un centro estetico ubicato in Valeggio sul Mincio (VR) in via Papa Giovanni XXIII nr.2 ove si praticavano massaggi
orientali.
Dalle indagini e' emerso che il centro massaggi era gestito dalla trentottenne Z.X., cittadina cinese in regola con le norme di soggiorno, titolare
dell' impresa.
Dalla verbalizzazione di numerosi clienti reperiti attraverso servizi di appostamento, si e' avuta conferma che all'interno si effettuavano
massaggi e prestazioni sessuali differenziate, pagate somme variabili tra i 15 e i 20 euro, oltre la tariffa prevista per il massaggio
tradizionale.
Al momento del controllo del centro, molto ampio, dotato di diverse vasche idromassaggio, sono state identificate due massaggiatrici cinesi,
vestite con abiti molto succinti, entrambe di 26 anni, regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale. La titolare e la responsabile tecnica
del centro, B. L., quarantasettenne cittadina italiana, pluripregiudicata, sono state indagate in stato di libertà per i reati di
favoreggiamento e sfruttamento aggravato della prostituzione. Inoltre, poiché la libera disponibilità del centro estetico da parte
delle indagate avrebbe potuto aggravare le conseguenze dei reati per i quali si procede, gli agenti hanno sottoposto l'immobile in questione a
sequestro preventivo.
Tra i numerosi clienti sono stati individuati diversi ragazzi molto giovani, anche se tutti maggiorenni; molti di coloro che usufruivano dei
massaggi "romantici e particolari" erano della stessa zona di Valeggio, anche se sono stati controllati e sentiti diversi liberi professionisti
provenienti da province limitrofe e che sceglievano tale centro per non incorrere nel rischio di essere conosciuti.