Arrestati dopo un rocambolesco inseguimento
Stavano spacciando droga e si sono accorti di essere pedinati da poliziotti in borghese e così, per sottrarsi al controllo, hanno deciso di darsi alla fuga ingranando la marcia dell'autovettura sulla quale si trovavano per poi fare un vero e proprio slalom tra i veicoli in strada.
A nulla valevano i ripetuti "alt" intimati loro con la paletta dai poliziotti, anzi, in tale frangente, il conducente dell'auto in fuga, una volta agganciato da uno degli investigatori, con una violenta gomitata lo colpiva al petto facendolo cadere a terra, procurandogli la lussazione della spalla.
Il rocambolesco inseguimento tuttavia terminava con l'intervento di altre pattuglie della sezione antidroga della Squadra Mobile e con l'arresto dei due pusher: un marocchino 41enne ed un'italiana 37enne, originaria della Calabria ma da tempo residente a Verona.
Detenzione e spaccio di kg. 4,550 di sostanza stupefacente del tipo hashish, nonché resistenza, violenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale sono le accuse mosse ad entrambi e di cui dovranno rispondere all'Autorità Giudiziaria che ha già convalidato i loro arresti disponendo, per il marocchino la custodia cautelare in carcere, mentre per la donna la misura degli arresti domiciliari.
L'episodio è accaduto alle ore 11,30 di mercoledì scorso, nel quartiere "Stadio" della città, dove peraltro è ubicato l'appartamento della coppia di pusher conviventi e presso il cui annesso garage i poliziotti hanno rivenuto e sequestrato 4,5 Kg di hashish, suddiviso in cinque involucri di forma cubica, confezionati con del nastro adesivo per pacchi, contenenti delle mattonelle con inciso a basso rilievo la scritta "ROLEX", per un peso complessivo di Kg. 4,550 di sostanza stupefacente del tipo Hashish come poi accertato mediante Narcotest. Detta sostanza veniva sequestrata unitamente a due bilancini di precisione ed altro materiale utile al confezionamento della droga.
La perquisizione sulla persona del marocchino permetteva di rinvenire la somma di € 630 e un telefono cellulare, mentre all'interno dell'appartamento della coppia di pusher venivano rinvenuti e sequestrati ulteriori banconote per un importo di € 6.000, a riprova della loro attività di spaccio.