Arrestati un cittadino senegalese 42enne e un cittadino tunisino 32enne
Erano circa le 21 del 1 aprile 2012 quando lungo l'autostrada Brescia/Padova, tra i caselli di Verona Sud e Verona Est transitava una Opel Vectra
di colore nero con a bordo un cittadino senegalese 42enne e un cittadino tunisino 32enne. I due stranieri, che gravitano nell'ambiente dello
spaccio di sostanze stupefacenti, celavano sotto il sedile anteriore dell'autovettura tre panetti di eroina per un peso complessivo di 1,5
chilogrammi e probabilmente viaggiavano reduci dall'acquisto della partita di droga.
Il flusso autostradale in quel momento era però attentamente monitorato da una pattuglia della Polizia Stradale di Verona Sud che, complice
l'affinato "fiuto" degli agenti, attivava immediatamente un modulo operativo per procedere al fermo ed al controllo della Opel unitamente ad
un'altra pattuglia.
I poliziotti, una volta imposto l'alt al mezzo, interrogavano la Banca dati interforze da cui emergeva che i due uomini possedevano dei pregiudizi
di polizia per omicidio e narcotraffico, scattava pertanto un'accurata perquisizione nel corso della quale si rinveniva la droga e a seguire un
borsello da cui spuntava una pistola scacciacani priva di tappo rosso con tanto di munizionamento a salve ed un coltello serramanico.
I due nordafricani venivano pertanto arrestati per detenzione e trasporto a fine spaccio di sostanza stupefacente e la Procura della Repubblica ne
ordinava la carcerazione presso la Casa Circondariale di Montorio in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto. Al termine dell'udienza,
l'Autorità Giudiziaria ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere dei due spacciatori in attesa di processo.