Inseguito, raggiunto ed arrestato dai poliziotti della Polfer
Si trova presso l'Ospedale Civile Maggiore di Verona, vigilato dalla Polizia Penitenziaria perché in stato di arresto, il pusher tunisino che, nel tardo pomeriggio di giovedì 22 u.s., ha cercato di sfuggire al controllo dei poliziotti del Compartimento di Polizia Ferroviaria di Verona, poichè custodiva addosso sostanza stupefacente.
Quanto ai fatti accertati, accadeva che il personale della Squadra di polizia giudiziaria, della Polfer aveva notato il predetto tunisino seduto a bordo di un convoglio regionale diretto a Bolzano in attesa della partenza.
In considerazione del fatto che vi è stata una riacutizzazione del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, per lo più trasportate da pusher magrebini che si dirigono verso il Trentino Alto Adige, i medesimi poliziotti decidevano di procedere al controllo dell'uomo.
In tale frangente, però, il cittadino straniero poi identificato per JALLALI Rached, domiciliato a Bolzano, ma di fatto senza fissa dimora, per sottrarsi al controllo si dava alla fuga ovvero, con mossa fulminea e marcata agilità, si lanciava fuori dal treno attraverso un finestrino aperto.
Immediatamente inseguito e raggiunto, veniva poi bloccato sulla massicciata del binario 6, anche perché, gettandosi dal convoglio, lo stesso rovinava pesantemente sulla massicciata con il ginocchio sinistro, procurandosi una frattura scomposta della rotula, come diagnosticato successivamente dal personale sanitario.
Poco prima di essere bloccato, il tunisino aveva invano tentato di disfarsi di un involucro in nylon trasparente, nascondendolo sotto la massicciata che, però, veniva subito recuperato e risultato contenere sostanza stupefacente del peso complessivo di grammi 43,700 del tipo"eroina" e grammi 33,200 del tipo"cocaina" , che venivano pertanto sottoposte a sequestro.
Il rocambolesco pusher dovrà rispondere dei delitti di "detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di resistenza a Pubblico Ufficiale".