Fermato per ricettazione un cittadino albanese con precedenti di polizia. A bordo una pistola scacciacani e arnesi atti allo scasso.
Sabato 10 marzo, ore 21 circa, sull'autostrada A4 in direzione Milano gli sguardi di due poliziotti della Sottosezione di Verona Sud in servizio di
pattuglia s'incrociano con quelli di due uomini a bordo di una Volkswagen Polo di colore bianco che transita al loro fianco. La pattuglia si accoda
alla Polo e, attivati i lampeggianti, procede all'intimazione dell'alt. Dapprima l'automobilista asseconda e si dirige verso una piazzola di sosta
ma poi tergiversa, esegue una repentina manovra elusiva, ed inizia a zigzagare pericolosamente tra i veicoli in marcia. La pattuglia non molla, i
poliziotti sono esperti e seguono dappresso l'auto in fuga fino a che gli occupanti non decidono di giocare il tutto per tutto lanciandosi in una
ancor più folle corsa sul filo dei 120 km/h all'interno dell'area di parcheggio "Campagnola" (Calcinato BS). I pochi presenti assistono
increduli alla scena della Polo che imbocca l'entrata di un parco giochi fino a che la pattuglia, tenace, riesce a "tapparle" ogni via di fuga. A
questo punto gli individui sono alle strette e decidono di addossare artatamente il veicolo al muretto di recinzione dell'autostrada. Seguono brevi
concitati istanti in cui i due uomini salgono sul cofano della Polo, si aggrappano alla recinzione per scavalcarla, mentre i poliziotti si gettano
loro addosso per bloccarli - ne nascerà una colluttazione che permetterà agli agenti di ammanettarne uno mentre l'altro (il
conducente) riuscirà a dileguarsi nel buio.
Il fermato, H.A. è un cittadino albanese di 39anni. Si è appurato che la Polo era stata rubata, dopo un furto in abitazione avvenuto
a novembre, ad una donna di Laives (BZ) mentre le targhe - non proprie - erano state a loro volta sottratte, sempre a novembre, ad un altro veicolo
a Milano.
Seguiva poi la perquisizione dell'auto il cui baule occultava una pistola scacciacani tipo Beretta modello 92 calibro 9 completa di caricatore con
inserite 6 cartucce a salve. Inoltre si rinvenivano 42 cartucce calibro 9.
Sempre dall'auto "sbucavano" numerosi arnesi atti allo scasso, svariati guanti, cappellini con visiera, grossi girocolli neri ed un nastro adesivo
da pacchi color marrone.
H.A., sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per ricettazione, dopo aver tentato di ingannare i poliziotti sulla sua vera identità,
è risultato gravato da numerosi precedenti di polizia ed a suo carico sono emersi svariati arresti per reati contro la persona ed il
patrimonio - uno su tutti il fermo per essere indiziato di un sequestro di persona e violenza carnale.
Il pericoloso fermato è stato associato al carcere di Brescia "Canton Mombello" a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.