E' italiano e incensurato. Magro il bottino ma gravi le lesioni alla viitima
Sono bastati sette giorni ai poliziotti - investigatori della Squadra Mobile della Questura di Verona per portare a termine un'indagine diretta alla identificazione e raccolta di indizi di colpevolezza a carico di un 38enne, italiano, incensurato, che il 22 febbraio scorso, in questa via Molise, si è reso responsabile di una violenta rapina presso il "Bar Hellas", con l'accoltellamento del titolare, un cittadino cinese, regolare in Italia, il quale è tuttora ricoverato presso il cittadino ospedale Civile Maggiore per le gravi ferite riportate, anche se fuori pericolo.
Ed è proprio all'esito della rapida e intensa attività investigativa svolta dalla Polizia di Stato che la Procura della Repubblica di Verona, accogliendone le risultanze, ha emesso il provvedimento di custodia di cautelare in carcere del rapinatore, misura eseguita dai medesimi poliziotti nella serata di ieri.
Ora l'uomo, che dovrà rispondere di "rapina aggravata e lesioni personali gravissime", si trova ristretto presso la Casa Circondariale di Montorio.
Ma, ritornando all'episodio delittuoso, quella sera, il rapinatore, dopo aver atteso che il bar si fosse svuotato degli avventori, si dirigeva direttamente dietro al banco di mescita, precisamente alla cassa, per cui il malcapitato proprietario gli intimava di andarsene, ma questi di tutta risposta estraeva dalla sua giacca un lungo coltello e gli sferrava due fendenti al fianco sinistro, a livello dell'addome, con conseguente eviscerazione di anse intestinali.
Ciò nonostante, il proprietario del bar cercava comunque di fermare il rapinatore, ne seguiva una colluttazione al termine della quale ambedue cadevano in terra, però, mentre il rapinatore si rialzava prelevando il cassetto del registratore di cassa con il contante e si dava alla fuga, alla povera vittima, gravemente ferita, non restava che invocare aiuto.
In occasione della perquisizione domiciliare del rapinatore, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato un manganello retrattile, alcuni coltelli e riproduzioni di armi.
Il Questore Rosato ha espresso il suo vivo compiacimento ai poliziotti della Sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile per la risoluzione, anche in tempi brevi, del caso delittuoso, ancorchè l'episodio aveva destato molto sconcerto e disappunto nel quartiere cittadino di Borgo Milano.