Alcool, droga, liti e aggressioni gli episodi accertati dalla Polizia
Il provvedimento di sospensione di 15 giorni della discoteca "Alter Ego" di Verona, adottato dal Questore Rosato, a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, si è reso necessario all'esito di un'escalation di episodi di violenza e di comportamenti antigiuridici posti in essere sia all'interno che all'esterno del locale, anche da soggetti minorenni.
Questo è quanto emerge - sia dai numerosi interventi di Polizia effettuati di continuo sul posto per la presenza costante di persone in stato di alterazione alcolica, di liti e di giovani che consumano stupefacenti; - sia dalle segnalazioni e denunce pervenute, dalle lagnanze effettuate dalla locale Unione Radiotaxi, dall'esposto di alcuni genitori di minori frequentatori della discoteca e dalle dichiarazioni rese dai clienti.
L'evento ultimo che ha indotto in Questore all'immediata chiusura si è verificato alle ore 02,00 di ieri 26 febbraio, quando i poliziotti della Squadra Mobile, nel corso di un'operazione di Polizia a prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, ha perquisito i locali della suddetta discoteca, avendo notato e monitorato gli avventori, accertando che molti giovani versavano in stato di alterazione causato dall' assunzione di alcolici e da stupefacenti.
Durante tale attività i poliziotti rinvenivano spinelli di hashish e cocaina, nonché, individuavano un giovane trovandolo in possesso di sostanze stupefacenti di tipo "MD" (cd Ecstasy) e hashish; sostanze in merito alle quali dichiarava a verbale di averle acquistate all'interno della discoteca.
Nell'ambito del controllo venivano identificati molti giovani minorenni nonché altri risultati essere già stati segnalati quali consumatori di sostanze stupefacenti;
L'identificazione a campione degli avventori del locale permetteva di verificare la presenza di persone gravate da precedenti penali e di polizia anche specifici per reati contro la persona, in particolare rissa e lesioni, e in materia di stupefacenti.
In particolar, uno di essi era stato arrestato e condannato per detenzione e spaccio di stupefacenti dai Carabinieri di Verona, proprio all'interno della discoteca Alter Ego.
Anche il 12 febbraio scorso i poliziotti della locale Squadra Mobile erano intervenuti presso l'Alter Ego, in occasione di un grave episodio di violenza nel corso del quale, un pullman con a bordo ragazzi bresciani, in partenza dalla citata discoteca veniva accerchiato da giovani veronesi e preso a calci, danneggiandone la porta di salita e discesa e infrangendo, con una bottiglia, il vetro posteriore del mezzo per poi colpire anche due degli occupanti. Nella medesima serata si era verificata anche l'aggressione ad un avventore da parte di personale della sicurezza della discoteca.
A queste circostanze se ne aggiungono moltissime altre accertate dai poliziotti delle Volanti che nei week end, spesso e più volte nella stessa serata, sono chiamati ad intervenire presso la citata discoteca, Tra questi, il 6 gennaio scorso, i poliziotti hanno effettuato un intervento alle ore 04.20, per una persona aggredita sul piazzale della discoteca, riportando lesioni refertate con gg.15 s.c. di prognosi. Alle successive ore 05.10, i medesimi agenti, sono dovuti intervenire nuovamente per una lite tra il personale addetto alla sicurezza ed uno degli avventori, quest'ultimo riportava lesioni giudicate guaribili in gg. 7 s.c. di prognosi. Tale individuo, a seguito d'indagine effettuata dal personale della Squadra Mobile, veniva poi riconosciuto da una giovane come la stessa persona che in precedenza l'aveva importunata all'interno del locale e colpita con uno schiaffo al volto.
Anche l'Unione Radiotaxi Verona, con varie segnalazioni indirizzate alla Questura, aveva segnalato la persistente situazioni di difficoltà in cui i tassisti si trovano costretti ad operare nel loro servizio di prelevamento dei clienti all'esterno della predetta discoteca, a causa delle forti condizioni di alterazione in cui versano gli avventori del locale.
Bottiglie rotte in strada, persone barcollanti in evidente stato di ebbrezza, altre che vomitano distese a terra, taxi danneggiati dai clienti della discoteca, giovani alterati a seguito di risse, rappresentano le circostanze tutte per detta categoria professionale di avere timori per la loro incolumità.
Il Questore Rosato, valutati i fatti anche sotto il profilo dell'ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini ed in particolare per salvaguardare l'integrità dei giovani di minore età, ha quindi deciso di adottare il provvedimento della sospensione della licenza prevista dall'art.100 del T.U.L.P.S..
E' la terza volta che nei confronti dell'Alter Ego viene emesso un provvedimento del genere, gli ultimi, infatti risalgono al 2002 e al 1996, anche se con differenti titolari.