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Verona città: week end di arresti, denunce e controlli della Polizia

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polizia

Furti, ricettazione e danneggiamenti aggravati i reati accertati

E' di 5 arresti, 3 denunce, 184 controlli a persone e 86 a veicoli, il bilancio dell'attività di controllo della Polizia di Stato a Verona durante il week end di carnevale, impegnata nell'attività di prevenzione e repressione della microcriminalità, causa primaria dei reati che generano allarme sociale e timore nella cittadinanza

Gli arresti sono stati effettuati dai poliziotti delle Volanti a seguito del verificarsi di una serie di furti commessi in vari grandi magazzini del centro città, come l'OVIESSE, l'UPIM e COIN.

Nel primo caso, i fatti risalgono alla giornata di domenica, quando alle ore 16,00 circa, due donne, prive di documenti, asseritamente moldave di nazionalità, si sono rese responsabili di un furto all'interno dell'OVIESSE di via Roma e precisamente del reparto donna da dove asportavano della bigiotteria, senza accorgersi di essere state notate dal responsabile del negozio stesso.

Una volta guadagnata l'uscita le due donne sono state fermate e invitate a pagare gli oggetti asportati ma, di tutta risposta, arrabbiate, hanno lanciato a terra gli oggetti.

All'arrivo dei poliziotti, le giovani moldave si sono convinte che era meglio pagare i bijoux in questione ma, considerata la loro reticenza circa il loro domicilio in Italia e la posizione sul soggiorno in Italia, sono state condotte in Questura e qui sottoposte a fermo di identificazione.

Nel secondo caso, invece, trattasi di due donne dello Sri Lanka, regolari in Italia e qui residenti, le quali, alle ore 17,00 circa, hanno fatto razzia di 20 capi di abbigliamento asportandoli dagli scaffali dei grandi magazzini UPIM di via Mazzini.

Le due cingalesi, dopo aver staccato dalla merce le placche antitaccheggio ed i relativi cartellini di vendita, hanno nascosto il vestiario all'interno delle loro rispettive borse, convinte di poter guadagnare l'uscita senza che i sensori di allarme potessero suonare.

In verità, ambedue le donne erano state notate nel loro comportamento circospetto dal direttore del'UPIM e, una volta giunte all'uscita, da questi bloccate fino all'arrivo dei poliziotti.

Inevitabili le manette per le due ladre che sono state arrestate per "furto aggravato" ed oggi giudicate con rito per direttissima, con la condannate alla pena di mesi 4 di reclusione, col beneficio della sospensione della pena.

Presso il grande magazzino COIN di via Cappello, invece, alle ore 11,15 circa di ieri mattina, i poliziotti delle Volanti sono intervenuti a seguito di un furto consumato di alcuni capi di abbigliamento ad opera di tre giovani, dileguatisi frettolosamente e nei confronti dei quali, grazie alle immagini di sorveglianza interna al negozio, sono in corso indagini per risalirne all'identità.

Un episodio di furto, invece, è stato sventato dalla Polizia alle prime ore di domenica. Infatti, se la pattuglia della Polizia non fosse transitata nei pressi di una tabaccheria sita nel quarteire di Borgo Roma, magari oggi detta rivendita denuncerebbe un furto, anzi un ulteriore furto, essendo stato tale esercizio già derubato in precedenza.

Ed è proprio quanto ha riferito agli agenti di Polizia il cittadino rumeno che, alle ore 2,10 circa di domenica è stato sorpreso, insieme ad altri tre connazionali, presso la predetta tabaccheria, ovvero allorquando il transito della Volante ha fatto desistere il quartetto dal commettere il furto.

In quel frangente, i poliziotti hanno subito notata la presenza sospetta di quatto giovani che, alla vista loro vista, cercavano di fuggire; di essi: due si abbassavano a terra nascondendosi dietro ad una siepe, mentre gli altri due si davano alla fuga in opposte direzioni.

Tre di loro sono stati bloccati e hanno ammesso li loro proposito di voler derubare la tabaccheria, mentre il quarto, riusciva a dileguarsi.

Uno della banda: KABAI Istvan, 22enne, rumeno, con precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio e la persona, è stato denunciato per "ricettazione" in quanto spontaneamente conduceva i poliziotti presso il residence "Manager", dov'è domiciliato e luogo presso il quale aveva occultato due apparecchiature cambiamonete compendio di furto, sempre la medesima tabaccheria tempo addietro. Gli altri due, invece, venivano sottoposti a fermo d'identificazione.

Infine, ieri sera, attorno alle ore 20,30, nel quartiere di S. Michele, sempre i poliziotti delle Volanti sono intervenuti in questa piazza Madonna di Campagna dove due cittadini moldavi, di 31 e 25 anni, residenti a Verona, dopo aver rubato un casco da un ciclomotore parcheggiato in strada, di proprietà di un cittadino cinese, hanno ben pensato di danneggiare 25 veicoli in regolare sosta sia in quella stessa piazza che lungo le limitrofe via Davila e via Canobbio.

Di prezioso aiuto si è rivelata la segnalazione al 113 da parte di un cittadino vittima del danneggiamento del proprio veicolo e testimone di quello fatto nei confronti di molti altri ad opera del medesimo duetto autore del furto del casco.

Intercettati e bloccati nei pressi, su indicazione del predetto cittadino è emerso trattarsi di due cittadini della Moldavia, qui residenti.

Tratti in arresto per "furto aggravato e danneggiamento aggravato in concorso", gli stessi sono stati rimessi in libertà previa convalida dell'arresto e l'udienza rinviata al prossimo 19 marzo 2012, circostanza utile per la costituzione di parte civile e richiesta di risarcimento civile dei danni per i proprietari delle 25 autovetture danneggiate.


20/02/2012

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