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Commercio di bici rubate: Polizia denuncia tunisino 45enne

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boto bicilette

Mel casolare abbandonato rinvenuto anche un ingente quantitativo di gasolio

Un tunisino 45enne è stato scoperto e denunciato dai poliziotti della Squadra Mobile - sezione reati contro il patrimonio - nella sua attività di ricettazione di biciclette.

L'uomo in questione, dapprima faceva razzia di biciclette e poi le rivendeva collaudando un vero e proprio sistema: un annuncio di vendita con tanto di recapito cellulare, il proprio naturalmente, applicato sul manubrio del velocipede per pubblicizzarne la vendita a compiacenti acquirenti di passaggio in piazzale XXV Aprile, ovvero la Stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova, luogo dove le biciclette di volta in volta venivano parcheggiate ed esposte per la vendita.

Ed è stato proprio così che una cittadina veronese, di transito a Porta Nuova, ha riconosciuto la propria bicicletta, precedentemente rubatale, denunciandone il ritrovamento alla Polizia.

Inevitabili ed immediati gli accertamenti che hanno permesso, tramite l'utenza cellulare, di risalire al menzionato tunisino ed a scoprire, previa perquisizione delegate dell'A.G., che l'uomo, in località Cason di San Massimo (VR), in un casolare abbandonato, custodiva ben 20 biciclette, di provenienza furtiva e che rivendeva adoperando il sistema descritto.

Da ieri, le 20 biciclette recuperate sono a disposizione nei garage della Questura scaligera; il consiglio della Polizia, per chi abbia patito il furto della propria bicicletta, è quello di consultare (tra qualche giorno) il catalogo degli oggetti rubati presente sul sito web della Questura di Verona e, in caso di riconoscimento, contattare preventivamente gli Uffici della Squadra Mobile (045.8090591) oppure l'URP 045.9080533 - 693 e prendere appuntamento per visionare le bici recuperate, ovviamente portando con sé la denuncia del furto.

Nel corso della stessa attività di perquisizione, i poliziotti della Squadra Mobile hanno altresì rinvenuto un ingente quantitativo di gasolio che il tunisino, a suo dire acquistava per potersi scaldare. Sulla circostanza sono in corso indagini per addivenire alla reale provenienza della sostanza, peraltro infiammabile e pericolosamente custodita.

Infatti, i Vigili del Fuoco, allertati ad intervenire hanno già recuperato il gasolio rivenuto mettendolo in sicurezza.

Trattasi di: 305 taniche da 20 litri - 4 taniche da 30 litri e 27 taniche da 180 litri.


09/02/2012
(modificato il 10/02/2012)

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