Polizia Stradale, Scuola, Famiglie e 118, insieme per i giovani, a partire dai più piccoli
La campagna di sensibilizzazione all'educazione stradale nelle scuole, promossa dalla Sezione di Polizia Stradale di Verona, quest'anno si estende e parte dalle scuole materne della città e della provincia e si avvale della collaborazione di agenzie educative importanti come la Scuola, le famiglie ed il SUEM 118.
Un vero e proprio pool di poliziotti, esperti del "Progetto Icaro", che, dopo aver ricevuto la qualificata preparazione dei ricercatori della Facoltà di Psicologia dell'Università "La Sapienza" di Roma, ha inaugurato il progetto presso la scuola materna "Gian Antonio Campostrini" di Sommacampagna.(VR).
Si tratta di un ciclo di cinque incontri in cui i poliziotti della Stradale si sono alternati con le maestre in un percorso di educazione stradale, con l'ambizioso obiettivo di raggiungere "l'obbedienza coinvolta" dei bambini con chi li accompagna per strada, ossia la capacità di aderire alle richieste degli adulti non per paura o passivamente, ma sentendosi parte attiva di quello che si fa.
La scansione degli interventi ha previsto due incontri con gli Operatori di Polizia e delle attività precedenti, intermedie e conclusive che sono state effettuate dalle insegnanti.
La sperimentazione ha come presupposto che i bambini di età prescolare, così come quelli del primo o secondo anno di scuola primaria, non sono utenti autonomi della strada e che non è opportuno incentivare la loro autonomia precoce. Vi sono infatti studi scientifici che dimostrano un effetto paradossale degli interventi educativi volti a far apprendere come si attraversa la strada: crescita, anziché diminuzione degli incidenti.
Disegni, giochi educativi, cartoni animati e filastrocche cantate a scuola hanno caratterizzato l'intervento di educazione stradale, nella consapevolezza che nessuno può acquisire nozioni e abilità pratiche in una volta sola, in quanto qualunque apprendimento richiede gradualità e consolidamento nel tempo.
Un ruolo fondamentale lo giocano altresì i genitori, perchè il buon esempio vale più di mille parole ed allora ecco ancora la sinergia di poliziotti e maestre che propongono ai genitori suggerimenti e questionari finalizzati alla sensibilizzazione con il dichiarato scopo di "far squadra" per una nuova cultura della sicurezza sulle strade.