Le indagini degli investigatori della Squadra Mobile erano partite dal rinvenimento di due pistole con matricole abrasa da parte delle Volanti
Era già stato arrestato il 14 aprile scorso insieme ad altre due persone per detenzione di due pistole con la matricola abrasa rubate,
trovate dagli agenti delle Volanti nel garage di un condominio di Verona. Era stato però scarcerato per mancanza di indizi univoci
nell'udienza di convalida.
Ma in un capello rinvenuto nel casco custodito nel garage gli investigatori della Squadra Mobile hanno trovato, con il decisivo contributo dei
colleghi della Scientifica, il suo DNA che corrispondeva anche con quello rinvenuto su alcuni mozziconi di sigaretta repertati sul posto.
Su richiesta del P.M. il G.I.P. ha pertanto disposto l'arresto dell'uomo.