La Polizia mette al sicuro il bambino e arresta il marito aggressore
Dovrà rispondere di "tentato omicidio" e "sottrazione di minore" il rumeno 43enne che, qualche giorno fà, a Verona, durante l'ennesimo litigio scoppiato in casa con la moglie, dapprima ha ferito la consorte con un coltello e, poi, si è dato alla fuga portando via con sé il figlio di cinque anni, spettatore e vittima di questa triste vicenda.
Motivo scatenante della lite è la separazione in corso tra i coniugi, situazione che aveva già generato continue ed accese discussioni tra i due, accompagnate da insulti, botte e minacce, circostanze tutte che avevano determinato, infatti, l'allontanamento del marito dall'abitazione.
Ed ecco l'epilogo della vicenda di questi giorni, caratterizzato dal grave gesto del marito il quale, dopo essersi introdotto di nascosto in casa della moglie, ha nuovamente discusso con la stessa e, in preda ad un raptus, l'ha aggredita con un coltello ferendola.
La moglie, sua connazionale, non è riuscita a sottrarsi alla furia del marito il quale ha poi afferrato di colpo il figlioletto di cinque anni ed è risalito a bordo della propria autovettura dandosi alla fuga.
Durante il percorso, però, l'uomo ha chiamato alcuni amici e recatosi presso la loro abitazione gli ha affidato il bambino con il compito di restituirlo alla madre, dopodiché ha ripreso la fuga sempre alla guida della propria autovettura imboccando l'autostrada A4, in direzione Milano.
Nel frattempo, la moglie, seppur ferita, si è rivolta al 113 facendo scattare l'allarme ed è così che i poliziotti delle Volanti e della Squadra Mobile, hanno immediatamente rintracciato il bambino prima e l'autovettura del marito - fuggitivo poi, intercettandolo presso il casello autostradale di Desenzano (BS) dove è stato arrestato.
Il bambino preso in consegna dai poliziotti è stato restituito ai suoi familiari, mentre la donna è tuttora ricoverata per le cure del caso con una prognosi di giorni 20 s.c..