La Polizia li intercetta e dopo un breve inseguimento li arresta con la refurtiva
Si è conclusa con la convalida dell'arresto, custodia cautelare in carcere e differimento del giudizio al prossimo 20 settembre, l'udienza svoltasi ieri a Verona per l'arresto, da parte dei poliziotti delle Volanti, di un 20enne moldavo, con precedenti di Polizia, quale autore, unitamente ad un minorenne di nazionalità russa ed una ragazza rimasta ignota, di tre furti consecutivi su altrettante autovetture in sosta nel quartiere di "Borgo Venezia".
L'allarme è scattato attorno alle ore 2,30 di giovedì scorso, sulla scorta della segnalazione di un cittadino il quale si è rivolto al 113 mentre i tre sfondavano i finestrini delle autovetture in sosta, scelte tra quelle da derubare. Ed è stato proprio il rumore dei vetri infranti a svegliare l'uomo che, non solo ha allertato il 113 e raccontato con dovizia di particolari quanto stava accadendo sotto i suoi occhi, ma, ha anche videoripreso i tre ladruncoli mentre mettevano a segno i furti sulle autovetture, per poi allontanarsi a boro dei loro scooter.
La dettagliatissima descrizione dei tre ladri e, in particolare le caratteristiche precise dei caschi da loro indossati, consentiva ai poliziotti delle Volanti in zona, di intercettare il ciclomotore con a bordo i due ragazzi; ne è scaturito un breve inseguimento al termine del quale gli stessi venivano arrestati per "furto aggravato in concorso".
In tale circostanza, nel vano portaoggetti, posto sotto la sella, i poliziotti rinvenivano tre autoradio, ovvero le stesse asportare precedentemente dalle menzionate 3 autovetture; mentre, nei pantaloni del moldavo maggiorenne veniva altresì rinvenuto e sequestrato un cacciavite, lo stesso utilizzato per consumare i tre furti.
La loro complice, purtroppo, riusciva a dileguarsi facendo perdere le proprie tracce; tuttavia sono in corso accertamenti per risalire alla sua identità.
Il minorenne russo si trova ora recluso presso il carcere minorile di Treviso, in attesa della convalida dell'arresto.